A circa un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sui principali indici Usa sono sostanzialmente piatti.
Gli operatori sono in attesa della riunione della Federal Reserve, l’ultima che vedra’ nel ruolo di presidente Alan Greenspan, sui tassi d’interesse. Le attese sono per un aumento di un quarto di punto percentuale, il quattordicesimo della lunga serie iniziata nel giugno 2004, che porterebbe il costo del denaro al 4.5%.
Di fondamentale importanza sara’ valutare il documento ufficiale che accompagna la decisione da cui potrebbero emergere segnali di un possibile stop al ciclo rialzista. In tal caso, molti analisti ritengono che si potrebbe assistere ad un rally finale degli indici, proprio a poco meno di due ore dalla chiusura. La decisione verra’ comunicata alle 20:15 ora italiana.
C’e’ molta attesa anche per i numeri trimestrali del colosso Internet Google, che comunichera’ i risultati finanziari a porte chiuse. Tra le altre societa’ che riporteranno i risultati trimestrali compaiono anche il famoso produttore di cereali Kellogg e il colosso farmaceutico Merck.
Due gli aggiornamenti attesi dal fronte macro: il Chicago PMI e la fiducia dei consumatori, entrambi relativi al mese di gennaio ed entrambi fissati per le 16:00 ora italiana.
Nel comparto energetico, in calo il petrolio, prima della decisione dell’OPEC sulla quantita’ di output da immettere sul mercato. Le attese sono per una conferma della produzione attuale. Nelle contrattazioni elettroniche, i contratti futures con scadenza marzo segnano un ribasso di 30 centesimi a quota $68.05.
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Sugli altri mercati, invariati i titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.53%. L’oro avanza di $5.00 a $575.60 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2125 contro il dollaro
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 arretra di 1.20 punti a 1287.30 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in rialzo di 0.50 punti a 1724.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones cede 10 punti a 10908 punti.
