Società

FUTURES: CONTRATTI NEGATIVI, RECORD DEL PETROLIO

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Dopo la deludente prova della scorsa settimana, che ha visto gli indici arretrare di circa tre punti percentuali e il petrolio segnare un nuovo record, i contratti sugli indici Usa continuano ad essere in territorio negativo

La settimana sara’ ricca di appuntamenti economici. I dati sulla fiducia dei consumatori, l’indicatore sul reddito personale e il valore definitivo del Pil del primo trimestre potranno offrire agli investitori una situazione piu’ chiara sullo stato di salute dell’economia a stelle e strisce. Giovedi’ l’attenzione sara’ tutta per l’incontro del Fomc per la decisione sui tassi d’interesse. Le attese sono per un rialzo di un quarto di punto percentuale che porterebbe il tasso sui fed funds al 3.25%.

A preoccupare gli operatori e’ ancora una volta il petrolio schizzato in mattinata ad un nuovo massimo storico di $60.64. In questo momento il greggio sta continuando a salire: il future con scadenza agosto viene scambiato a $60.41 al barile, in rialzo di 57 centesimi. Nella seduta di venerdi’ aveva chiuso a quota $59.84.

A causare la corsa del petrolio sono alcune preoccupazioni sulla quantita’ di output che, secondo le stime degli esperti, non sara’ in grado di far fronte alla crescente domanda, soprattutto mentre ci inoltriamo nella stagione estiva, periodo in cui aumentano sensibilmente i consumi di benzina.

Passando alla cronaca societaria, continua a destare interesse la notizia sull’acquisizione di Unocal dal parte della societa’ energetica cinese CNOOC. I dirigenti dei due gruppi si incontreranno in settimana a New York per discutere sull’affare. Il prezzo offerto da CNOOC si aggira intorno ai $18.5 miliardi.

Appare sotto pressione gia’ nel preborsa Apple Computer. Sul colosso informatico pesano gli aggiornamenti, da parte delle compagnie di telefonia mobile, su alcuni modelli di cellulari, relativi alla possibilita’ di riprodurre musica digitale. Il titolo sta cedendo oltre il 2%.

Tra le societa’ che comunicheranno i risultati trimestrali prima dell’apertura dei mercati citiamo il colosso retail di articoli sportivi Nike e Walgreen.

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Sugli altri mercati, sono in leggero rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.90% dal 3.92% di venerdi’. L’oro e’ in ribasso di $1 a $441 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2174 contro il dollaro.

Alle 13:55 (le 7:55 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 1.40 punti (-0.12%) a 1194 punti.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 arretra di 3 punti (-0.23%) a 1508 punti.

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 13 punti (-0.13%) a 10312 punti.