Società

FUTURES: ANCORA SEGNALI NEGATIVI DAL FRONTE MACRO

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a muoversi in calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in rosso per l’azionario.

A spingere ulteriormente al ribasso i listini sono stati gli ultimi dati macro che hanno deluso le attese degli economisti. A differenza di quanto stimato dal mercato, il dato sul Prodotto Interno Lordo non ha subito alcuna revisione rispetto alla lettura preliminare di +0.6%; inoltre le nuove richieste di sussidio da parte dei senza lavoro sono risultate in rialzo a 373 mila, oltre il consensus. “I numeri continuano ad essere in crescita, cio’ a dimostrazione di un mercato del lavoro in rallentamento” ha affermato Dixon di Commerzbank. “E’ dallo scorso autunno che assistiamo ad un trend generale in salita: non si tratta ancora di livelli catastrofici, ma ci siamo vicini”.

Dopo essere intervenuto ieri al Congresso, il presidente della Fed sara’ impegnato in mattinata in un’audizione al Senato americano. Gli operatori non si aspettano sorprese rispetto a quanto gia’ annunciato, ovvero il proseguimento della politica accomodante da parte della Banca Centrale per permettere all’economia di assorbire meglio gli effetti evidenti del rallentamento. Bernanke & Co. si riunirano nuovamente per decidere sui tassi il prossimo 18 marzo.

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Sul fronte societario, e’ risultata peggiore delle attese la trimestrale della societa’ semi governativa di mutui ipotecari Freddie Mac (FRE). L’azienda ha riportato una perdita complessiva di $2.5 miliardi nel quarto trimestre ($1.63 per azione peggio del consensus). Mercoledi’ la “sorella” Fannie Mae (FNM) aveva riportato una perdita trimestrale di $3.6 miliardi, annunciando tempi “non facili” per i prossimi mesi a causa delle difficili condizioni economiche createsi di recente. Per prevenire ulteriori colpi alle due societa’, il governo ha deciso proprio ieri di rimuovere i limiti sul tetto massimo degli investimenti da parte delle due aziende.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio sta recuperando terreno. I futures con consegna aprile sono in rialzo di 47 centesimi a $100.11 al barile. Sul valutario, euro in lieve flessione nei confronti del dollaro, ma sempre vicino ai massimi, a 1.5117. L’oro avanza di $0.90 a $961.90 all’oncia. In progresso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.74%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 9.20 punti (-0.67%) a 1371.20.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -5.25 punti (-0.29%) a 1795.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 72 punti (-0.57%) a 12621.

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