Società

Future Usa su, grazie a JP Morgan

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Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano sopra la parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), preannunciando una partenza positiva. Il merito va alle trimestrali societarie di JP Morgan, Intel e CSX.

La banca Usa, la prima ad alzare i veli sui conti, ha registrato profitti in rialzo del 23% nel terzo trimestre. In forte riduzione gli accantonamenti in vista di nuove perdite sulle attivita’ di credito, scesi a $3.22 miliardi da $8.1 miliardi un anno fa. L’AD Jamie Dimon ha detto pero’ che le perdite sui prestiti restano alte a causa della difficolta’ della clientela a ripagare il proprio debito. In compenso pero’ sono viste in calo quelle sulle carte di credito.

Ieri sera a mercato chiusi il colosso dei chip non solo ha battuto le attese ma ha anche alzoato le stime su ricavi e utili, cosa che attenua le preoccupazioni su una frenata delle vendite di pc nell’ultima parte dell’anno.

Conti superiori alle previsioni anche per l’operatore ferroviario CSX, secondo cui parte dell’economia e’ in ripresa.

Con gli operatori che focalizzano la loro attenzione sull’azionario, i prezzi sui titoli di stato calano facendo crescere i rendimenti. Quello sul decennale Usa e’ salito al 2.45% dal 2.43 di ieri.

A riportare fiducia sul mercato le forti aspettative di mosse straordinarie da parte della Fed: nella riunione del prossimo 3 novembre dovrebbe annunciare un secondo piano di riacquisto di Treasury.

Sul fronte petrolifero, l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha alzato le stime della domanda di greggio sia per quest’anno sia per il 2011. I futures sul petrolio con consegna novembre salgono dell’1.53% a quota $82.92 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna un +1.07% a $1361.10 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro cresce dello 0.30% a quota $1.3966.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 scambia in rialzo dello 0.86% a quota 1174.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +17.50 punti a 2054.50 (+0.82%).

Il contratto sull’indice Dow Jones registra un +84 punti a quota 11041 (+0.77%).