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FUTURE NEGATIVI. SALE IL PREZZO DELL’ORO

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Pubblichiamo le indicazioni relative alla fase di pre-apertura dei mercati azionari americani.
































Indici e future 05 Agosto 2002
Indici Closing cash Settlement price Fair Value premium
S&P500 964,24 865,00 -0,90
DJIA 8.313,13 8.300,00 +4,50
Nasdaq100 892,51 896,00 -1,40
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Alle 09.12 E.T. i future puntano verso il basso, peggiora in particolare l’S&P. Quotazioni sotto il livello di Fair Value. Il contratto sul Dow segna un ribasso di 30,00 punti, l’S&P500 e’ a -3,70 mentre il Nasdaq100 e’ a -6,00.

La scorsa settimana si e’ chiusa con dati macroeconomici inferiori alle aspettative. Lo spettro di una recessione a doppio minimo torna a preoccupare gli investitori.

Le prime indicazioni di questa settimana sembrano indicare una continuazione del trend ribassista. Se i contratti sugli indici indicano un apertura del mercato azionario debole, si rafforzano invece ancora i titoli di Stato. Sul fronte valutario situazione di stallo con l’euro che rimane sotto i 99 centesimi di dollaro. Senza una direzione precisa anche le quotazioni di oro e petrolio.

  • Il benchmark a 10 anni segna prezzi in rialzo a 104,70 e rendimenti in ribasso a 4,27%.
  • Il cambio euro dollaro segna $0,9843.
  • L’oro viene scambiato a Londra a $310,20 l’oncia in rialzo di 1,20 rispetto alla chiusura di venerdi’
  • Il benchmark sul crude oil segna $26,50 al barile in lieve ribasso (-0,34) rispetto a venerdi’

Sul fronte macroeconomico alle 10.00 E.T. sono attesi i dati sull’indice dei direttori d’acquisto del settore dei servizi per il mese di giugno. Il dato atteso a quota 57,00 potrebbe aggiungere ulteriore preoccupazione al mercato se dovesse deludere le aspettative. Ricordiamo che la settimana scorsa lo stesso indice relativo al settore manifatturiero aveva deluso le aspettative con un dato a 50,5 rispetto ai 55,00 attesi.

Sul fronte internazionale sono attesi segnali di distensione per la crisi che sta colpendo in questi giorni l’America Latina. Il segretario di Stato americano Paul O’Neill e’ in viaggio nell’area per cercare un accordo che eviti il peggio. Durante il week end e’ stato approvato un pacchetto di aiuti di $1,5 miardi a favore dell’Uruguay. Nelle prossime ore potrebbe essere la volta del Brasile i cui problemi finanziari vengono calcolati, solo per il breve periodo, nell’ordine dei $10-15 miliardi.

Per quanto riguarda i risultati trimestrali delle societa’ piu’ importanti, il mercato attende con impazienza di sapere i risultati di Cisco (CSCO – Nasdaq) attesi per domani. Oggi e’ la volta di:

prima dell’apertura:

  • Procter&Gamble (PG – Nyse): il gigante dei prodotti di consumo era atteso riportare un EPS di $0,74. I risultati hanno battuto le aspettative registrando un risultato pro-forma di $0,77

dopo l’apertura:

  • MetLife (MET – Nyse): la societa’ assicurativa dovrebbe riportare un utile per azione di $064 contro i $054 dello scorso anno.
  • Cephalon (CEPH – Nasdaq): la societa’ attiva nelle biotecnologie dovrebbe trasformare la perdita di $0,19 per azione dello scorso anno in un EPS positivo per $0,21.
  • Citizens (CZN – Nyse): l’azienda attiva nel campo delle telecomuncazioni e della distribuzione di servizi primari come gas, luce e acqua per le zone rurali degli Stati Uniti dovrebbe riportare una perdita di $0,05 per azione contro un risultato di parita’ ottenuto lo scorso anno.

In conclusione i segnali non ivitano in alcun modo a prendere posizioni di lungo termine sul mercato azionario. Per chi volesse cercare l’occasione del rimbalzo, da tenere sotto osservazione oltre che i tradizionali indicatori di ipervenduto come RSI o Stocastico, il put/call ratio che ha chiuso la giornata di venerdi’ a 0,93, l’indicatore di volatilita’ relativo all’indice S&P100 e al Nasdaq100, rispettivamente VIX (VIX – CBOE) e VXN (VXN – CBOE).