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FUTURE IN NETTO RIALZO DOPO DATI SULL’OCCUPAZIONE

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Pubblichiamo le indicazioni relative alla fase di pre-apertura dei mercati azionari statunitensi.
































Indici e future 06 Settembre 2002
Indici Closing cash Settlement price Fair Value premium
S&P500 879,15 883,20 -4,00
DJIA 8.283,70 8.313,00 -30,40
Nasdaq100 882,92 893,00 -9,50
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Alle 09.15 E.T. i future sugli indici USA quotano al di sopra del Fair Value. Il Dow segna +97 punti, l’S&P500 +9,70 e il Nasdaq100 +17,50.

Gli altri indicatori

  • Il Treasury a 10 anni restituisce una piccola perte dei guadagni dei giorni scorsi e il rendimento risale a 3,97%.
  • Il cambio euro dollaro segna $0,9872, con l’euro che mostra di mantenere una certa forza.
  • L’oro viene scambiato a Londra a $320,30 l’oncia, stabile rispetto al rally di ieri (+$0,50).
  • Il benchmark sul crude oil segna $29,72 (+$0,74).

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUGLI INDICI












































Indici 06 Settembre
2002
Seduta di Borsa Dow Jones Nasdaq Comp. S&P 500
Giovedi’ 29 agosto 8.670,99 (-0,27%) 1.335,77 (+1,63%) 917,80 (-0,01%)
Venerdi’ 30 agosto 8.663,50 (-0,09%) 916,06 (-0,19%) 1.314,85 (-1,57%)
Martedi’ 03 settembre 8.308,05 (-4,10%) 1.263,84 (-3,88%) 878,02 (-4,15%)
Mercoledi’ 04 settembre 8.425,12 (+1,41%) 1.292,31 (+2,25%) 893,40 (+1,75%)
Giovedi’ 05 settembre 8.283,70 (-1,68%) 1.251,00 (-3,20%) 879,15 (-1,60%)
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Gli indici hanno chiuso ieri un’altra giornata in perdita. Tuttavia dal punto di vista tecnico i supporti che avevamo indicato hanno sostanzialmente retto.

Il Nasdaq ha chiuso appena sotto quota 1.260 tuttavia ci sono buone possibilita’ di vedere un recupero fin dall’apertura. A meno di sorprese negative dal punto di vista dei dati macroeconomici, va segnalato il recupero del future sull’indice tecnologico durante la notte di New York e l’indicatore stocastico in ipervenduto.

In caso di rialzo il Nasdaq dovrebbe riportarsi all’interno della fascia compresa tra 1260 e 1290 punti con una tendenza a portarsi verso il limite superiore. Prima dell’apertura attenzione al Nasdaq100 Pre-MKT Indicator (QMI – Nasdaq):

Il Dow ha retto bene oltre la soglia di 8.280 (e’ sceso sotto durante la giornata per motivi esogeni). L’oscillatore stocastico anche in questo caso indica una possibilita’ di recupero.

L’indice dovrebbe rimanere all’interno della fascia 8.280 8.450 con una tendenza verso il limite superiore.

Attenzione all’importante dato macroeconomico sull’occupazione. Il quadro generale al momento non autorizza a considerare quello di oggi altro che un semplice rimbalzo. Qualsiasi notizia dal fronte delle tensioni internazionali puo’ cambiare la direzione dei mercati repentinamente.

I TEMI DELLA GIORNATA

Sul fronte macroeconomico, alle 8.30 E.T. il Dipartimento del Lavoro ha reso noti i risultati del rapporto sull’occupazione . I dati mostrano che il numero di occupati, nel mese di agosto, e’ aumentato di 39.000 unita’, e il tasso di disoccupazione e’ sceso dal 5,9% al 5,7%.

Il mercato, che attendeva con ansia il verdetto sullo stato del mercato del lavoro, ha reagito prontamente, facendo schizzare i future sugli indici.

Sul fronte internazionale le scorte di greggio in calo e le tensioni USA-Iraq hanno portato il future sul crude per consegna ad ottobre a recuperare oltre 70 centesimi di dollaro al barile con punte durante la giornata oltre la soglia di $29. Gli attentati di ieri in territorio afgano hanno ricordato a tutti che il pericolo del terrorismo e’ sempre presente e probabilmente sara’ necessario imparare a convivere al di la’ di eventuali guerre intese nel senso tradizionale.

Mentre si avvicina l’anniversario dell’11 settembre questi episodi contribuiscono a mantenere alta la tensione sui mercati finanziari sempre pronti a reagire in maniera scomposta ad ogni notizia salvo poi dover recuperare a fatica. Oggi la notizia di una possibile intrusione (poi smentita) in un deposito di armi chimiche nello Utah poco dopo le 13.30. Il Dow nell’ora successiva e’ passato da 8.375 punti a 8.267 perdendo in poco piu’ di un ora circa 108 punti. Il listino ha poi recuperato in parte il terreno perduto ed ha continuato con il future a Chicago che ha chiuso quasi 30 punti al di sopra dell’indice cash.

Sul fronte societario, a riportare un po’ di fiducia sul settore high tech, le rassicurazioni sugli obiettivi arrivate ieri a mercati chiusi dal piu’ grande produttore al mondo di chip, Intel (INTC – Nasdaq) che ha leggermente abbassato le stime relative al fatturato del terzo trimestre fiscale, ma non ha lanciato un allarme piu’ grave come molti aspettavano ed ha anzi confermato il budget per le spese in conto capitale. La notizia è sicuramente positiva per i produttori di infrastrutture per i semiconduttori.
La banca d’affari Lehman Brothers ha prontamente Intel alzato il giudizio sul titolo da ‘underweight’ a ‘equal weight, ma ha tuttavia diminuito le stime sugli utili per il 2002 e 2003 e tagliato il target price da $22 a $19. Merrill Lynch e SG Cowen prevedono ora un piccolo rally per il titolo sul breve visto che gli obiettivi del gruppo, annunciati nel meeting, non sono peggiorati ulteriormente.

“Le previsioni di Intel dimostrano che il mondo non si sta dirigendo verso una crisi economica – ha dichiarato Mike Bayer, manager di fondi per Ceros Vermoegensverwaltung – i profitti appariranno migliori in uno o due anni”.

“Sebbene i numeri di Intel in se stessi non portino certamente a stappare bottiglie di champagne, c’e’ comunque un certo sollievo sul mercato per il fatto che non siano nemmeno piu’ brutti di cosi'” ha dichiarato Tom Hougaard, chief market strategist per City Index.

Altra notizia positiva sotto i riflettori, l’upgrade di Bear Stearns sul titolo del colosso chimico e una delle blue chip del Dow Jones Dupont (DD – Nyse).

L’attenzione degli investitori si focalizzera’ anche sul colosso finanziario Citigroup (C – Nyse) che, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, e’ vicino a raggiungere un accordo con la Federal Trade Commission per risarcire i propri clienti per i mutui troppo onerosi. La cifra che C dovrebbe sborsare è di $200 milioni.

Tra i titoli e settori da tenere d’occhio oggi

  • Motorola (MOT – Nyse): la societa’ ha confermato ieri le stime sul fatturato. Il titolo che gia’ ieri ha chiuso sopra i minimi della giornata potrebbe beneficiare della notizia.
  • Applied Materials (AMAT – Nasdaq) e KLA Tencor (KLAC – Nasdaq): la notizia che Intel non dovrebbe ridurre la spesa in conto capitale dovrebbe avvantaggiare i due produttori di infrastrutture per il settore microchip.
  • Nvidia (NVDA – Nasdaq): sembra che la societa’ di semiconduttori potrebbe ritardare la produzione del nuovo chip per applicazioni al primo trimestre del 2003, non approfittando dell’intensa stagione di vendita natalizio.
  • Exonn Mobil (XOM – Nyse): il rialzo del prezzo del petrolio potrebbe avvantaggiare alcune societa’ del settore.
  • Chevron Texaco (CVX – Nyse)
  • Royal Dutch (RD – Nyse)

I titoli in movimento nel preborsa

  • Intel (INTC – Nasdaq): in crescita
  • Philip Morris (MOT – Nyse): in guadagno.
  • Exxon Mobil (XOM – Nyse): in guadagno.
  • Kodak (EK – Nyse): in rialzo.

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