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FUTURE FRENATI DAL DATO MACRO, MA NON TROPPO

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A meno di un’ora dall’inizio delle contrattazioni a Wall Street, i future sugli indici Usa rimangono positivi ma ritracciano (moderatamente) rispetto alla precedente rilevazione.

A mettere il freno alla corsa dei contratti sugli indici statunitensi e’ stato il dato sugli ordini di beni durevoli, scesi ad aprile del 2,4%.

Immediata la risposta dei future, che riducono i guadagni, anche se rimangono sopra al fair value. Recuperano qualcosa anche i titoli di Stato, con il tasso sulla scadenza a 10 anni che riduce i rialzi.

Alle 14:45 (le 8:45 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 guadagna 5,20 punti (+0,55%), a 954,70 punti.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 9,00 punti (+0,78%), a 1.181,50 punti.

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ sale di 43 punti (+0,49%), a 8.800 punti.

Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a 101,10 e rendimenti al 3,47%.

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