Economia

Fuga dall’oro costata $5,4 miliardi a Russia e Cina. “Scenderà sotto $1.000, anche in 2016”

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ROMA (WSI) – Il crollo delle quotazioni dell’oro è costato alla Russia e alla Cina $5,4 miliardi. E’ questo infatti, stando a quanto riporta Bloomberg, il valore delle riserve di oro di entrambi i paesi che è stato azzerato in meno di tre settimane, a causa delle vendite che hanno portato i prezzi a scivolare al minimo in cinque anni.

Hanno inciso le aspettative di un rialzo dei tassi da parte della Fed e il conseguente apprezzamento del dollaro. Tra l’altro le speculazioni sulla possibilità che la Fed annunci una manovra monetaria restrittiva aumentano, dopo la pubblicazione del report occupazionale di luglio, che ha indicato una solida crescita negli Stati Uniti dell’occupazione.

La flessione dell’oro, su base settimanale, è pari a -0,6%. E’ inoltre la settimana consecutiva consecutiva che le quotazioni del metallo prezioso perdono terreno, la fase ribassista più duratura dal 2004. I prezzi dell’oro sono scivolati al minimo in cinque anni lo scorso 24 luglio, scontando le attese di un miglioramento dell’economia Usa. I trader stanno scommettendo con una probabilità del 48% su un rialzo dei tassi, a settembre, da parte del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed.

Calo anche dei volumi di scambio, che finora ad agosto sono scesi -8% circa su base annua. La volatilità a 60 giorni del metallo, stando a quanto riporta Bloomberg, è crollata inoltre al minimo in nove mesi. Secondo gli analisti di Natixis Commodity Markets, le quotazioni dell’oro potrebbero anche scendere sotto i $1.000 l’oncia, e scambiare a $1.110, in media, quest’anno. La stessa società prevede prezzi in media a $950 nel 2016.

Tornando ai dati su Cina e Russia, questi due paesi sono particolarmente sensibili alle fluttuazioni dei prezzi delloro dal momento che, almeno nel corso degli ultimi sei anni, si sono confermate le principali acquirenti del metallo al mondo.

La Cina ha aumentato le proprie riserve di quasi il 60% dal 2009, mentre la Russia ha più che raddoppiato i propri asset e ha incrementato ancora le riserve lo scorso mese, nonostante i prezzi dell’oro siano calati di un altro -6,5%.

Lo scorso 17 luglio la Cina ha reso noto che ha portato le proprie riserve di oro a 1.658 tonnellate: è stato il primo dato aggiornato dal 2009.

La Russia, avendo acquistato altre quantità a luglio, ora possiede 1.275 tonnellate di oro. (Lna)