Società

FRODI, COSI’ DIFENDO
GLI INVESTITORI

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Wall Street Italia ha intervistato Eliot Spitzer, procuratore generale dello Stato di New York.

Dopo i casi Enron e WorldCom e l’ultimo scandalo del gigante olandese Ahold, sembra che
gli illeciti a Wall Street continuino. La credibilita’ della borsa Usa e’ compromessa per sempre?

Certamente no. Il Congresso Usa ha adottato
all’unanimita’ nuove norme per proteggere gli investitori, segno che la volonta’ di riforma e’ forte. Il sistema capitalistico americano e’ ancora il migliore del mondo. Noi continueremo a
monitorare il mercato finanziario e esamineremo tutti i reclami, sia che riguardino i miliardi di dollari di investitori istituzionali, sia gli investimenti di piccoli risparmiatori.

A che punto e’ la battaglia per la trasparenza? E’ soddisfatto dei risultati finora raggiunti? Che altro resta da fare per proteggere i piccoli investitori?

Siamo abbastanza soddisfatti. Sull’accordo
che il nostro ufficio (la Procura, ndr) ha raggiunto con le banche per il pagamento di una mega-multa, manca solo la firma dei singoli Stati e della Sec, la Consob americana. E siamo a buon punto anche con l’indagine sugli illeciti commessi dagli amministratori delegati di varie societa’ durante i collocamenti in Borsa (Ipo).

Recentemente sono venute alla luce gravi irregolarita’ da parte di alcuni hedge fund, che avrebbero formato un cartello per far scendere le quotazioni di certe azioni in borsa speculando al ribasso. Siamo di fronte a un nuovo scandalo tipo Enron?

Abbiamo ricevuto un esposto e abbiamo avviato un’indagine, ma al momento non posso rivelare altri dettagli. Comunque ritengo che sia assolutamente prematuro parlare di una nuova Enron.

Riprodotto dal giornale Wall Street Italia del 5 marzo 2003, allegato a Metro