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FRANCE TELECOM: TRE CESSIONI PER LIMARE DEBITO

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France Telecom è pronta a vendere una parte della propria partecipazione in Telediffusion de France (TDF) per €2 miliardi a una cordata di banche.

Il consorzio che dovrebbe acquistare TDF è composto da Caisse des Depots et Consignations, CDC Equity Capital e dalla britannica Charterhouse Development Capital.

La società è alle prese con la necessita di dimostrare ai propri azionisti la volontà di ridurre il maxidebito da €65 miliardi entro il prossimo 21 marzo, quando saranno resi noti i dati relativi al 2001.

Il problema principale per gli azionisti è che l’azione, appesantita dalle incertezze legate al debito, ha perso l’84% del proprio valore dalla primavera del 2000.

I dubbi degli investitori sono esasperati da quanto è successo, ad esempio, all’olandese KPN, la cui quotazione crollò perché il management non riuscì a dare risposte convincenti sul debito, che al tempo era il più consistente d’Europa. Adesso è France Telecom, dicono gli operatori, a trovarsi in questa situazione.

France Telecom ha in cantiere altre cessioni: la vendita di 56 milioni di azioni di Sprint PCS dovrebbe scattare alla fine del mese, visto che le azioni Sprint hanno perso molto terreno negli ultimi giorni.

La cessione della quota del 23,1% in Eutelsat è invece rimandata a data da destinarsi: non si trova un compratore, e gli altri soci del consorzio non hanno i soldi per rilevare la quota di France Telecom.