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Forex: cosa succederà alle valute nei prossimi sei mesi

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Le preoccupazioni di crescita correlate alla diffusione della variante Delta del COVID-19 e legate alla politica della Cina continuano a pesare sul sentiment di rischio globale e sulle principali valute scambiate sul forex. Ma quali sono le prospettive per i prossimi mesi?

Forex, le attese per le principali valute

In un contesto di minor propensione al rischio, secondo gli analisti di Credit Suisse “sebbene il biglietto verde possa restare sostenuto nel breve termine, se i rischi menzionati persistono, il margine per un apprezzamento significativo è più limitato, dopo la quasi completa liquidazione del posizionamento short e la mancanza di un chiaro catalizzatore che definisca il trend”.

La banca d’affari elvetica ha confermato un approccio prudente (neutral) nei confronti dell’ euro, franco svizzero e yen, che resteranno entro range ristretti rispetto all’USD.

“Palesemente, un rischio più significativo emergerebbe se la dinamica dell’inflazione Usa, con ulteriori sorprese persistenti al rialzo, forzasse la Fed a intervenire prima” dicono gli analisti, ricordando che mercati attendono ora un primo rialzo dei tassi da parte della Fed nel tardo 2022, inizio 2023,

Un contesto globale ancora positivo è atteso per le divise più rischiose (dollaro canadese, dollaro neozelandese, corona norvegese). Nonostante i recenti rischi, la situazione macroeconomica – per Credit Suisse – resterà favorevole alle monete più rischiose nei prossimi mesi.

“Prevediamo una riaccelerazione della produzione industriale globale nei prossimi mesi e attendiamo che la ripresa globale si trasformi nella crescita del trend summenzionata nei prossimi trimestri. A nostro avviso, questa situazione giustifica ancora un orientamento pro-ciclico”.

Outlook positivo per le divise dei mercati emergenti

Positivi sul complesso delle divise  dei mercati emergenti, gli analisti di Credit Suisse scommettono su renminbi cinese (CNY) e rublo russo (RUB).  “Confermiamo il nostro outlook interessante sui rendimenti delle divise dei mercati emergenti in quanto i fondamentali continuano a fornire sostegno” scrivono gli esperti della banca elvetica, spiegando che per il remimbi un sostengo arriverà dall’andamento positivo delle partite correnti e dagli investimenti diretti esteri .
Per quanto riguarda il rublo – sempre a detta di Credi Suisse – la valuta dovrebbe beneficiare le prospettive per il saldo con l’estero.