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FONDI: YUPPIE VENUTO DALL’AUSTRIA RISCHIA 10 ANNI

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E’ finito alla sbarra con l’accusa di truffa aggravata Michael Berger, il giovane finanziere rampante che e’ riuscito a fare un buco di $400 milioni con il suo Manhattan Investment Fund.

L’avventura di Berger inizia nel 1995 quando, appena ventiquattrenne, dall’Austria sbarca a Wall Street e riesce a convincere un gruppo di ricchi investitori a puntare su un nuovo hedge fund.

La quota minima di adesione e’ di $250.000, ma nonostante sia un perfetto sconosciuto negli ambienti finanziari, Bergen riesce a far firmare circa 300 persone per un totale di $575 milioni.

I talenti dello yuppie austriaco nel trovare sottoscrittori non hanno pero’ riscontro nel campo della finanza: nel marzo del 1998 Bergen prevede che la situazione economica sia prossima a deteriorarsi e scommette contro titoli come Yahoo! e Amazon.com.

Per nascondere le perdite – sostiene la procura generale di Manhattan – Bergen avrebbe creato di sana pianta falsi rendiconti finanziari: nel 1997, quando la perdita aveva gia’ superato i $300 milioni, il rapporto periodico inviato regolarmente ai sottoscrittori di Manhattan Investment Fund parlava di un guadagno del 27,4%.

Quando poi i revisori di Deloitte & Touche hanno chiesto maggiore documentazione prima di certificare i bilanci, il giovane manager li ha semplicemente licenziati in tronco.

Bergen, cui e’ stato ritirato il passaporto ed e’ in liberta’ dietro il pagamento di una cauzione di $175.000, rischia sino a dieci anni di carcere e una multa da un milione di dollari.