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Fioccano le Ipo in Asia, ma i risultati (per ora) sono deludenti

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Hong Kong – E’ boom di Ipo in Asia, si parla di circa $58 miliardi. Ma proprio questo boom, insieme al mutamento delle condizioni di mercato, dovrebbe portare la valutazione dei titoli al ribasso nel tentativo di ottenere l’interesse degli investitori, secondo quanto riporta un articolo di Reuters.

Nei primi 6 mesi del 2011 circa 36 società hanno affrontato l’offerta pubblica in Asia, +39% rispetto ai numeri dello scorso anno. “Questo scoraggia gli investitori a partecipare e in turno potrebbe portare a un minore numero di Ipo, visto che bisogna abbassare il prezzo ai minimi per cercare di attrarre la domanda”, ha detto a Reuters Josef Schuster, founder di IPOX Schuster LLC.

I mercati azionari globali sono sotto pressione a causa dei rialzi dei tassi di interesse in Cina, a causa del debito della Grecia e dell’economia a rilento negli Stati Uniti. L’indice Msci Asia Pacific non è escluso, e rispetto ai picchi raggiunti nella prima parte di maggio 2011 perde circa l’8%.

Due delle più grandi offerte pubbliche a Hong Kong quest’anno, Samsonite e Prada, non sono riuscite a raggiungere i prezzi ottimisti che si erano inizialmente imposti. La nota marca produttrice di valigie ha perso circa l’11% nel giorno del debutto, mentre è attesa per domani per la casa di moda milanese.