Società

FIAT PREZZA IL BOND DA 1.5 MILIARDI, CEDOLA AL 6.875%

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news
Questo articolo viene pubblicato per gentile concessione de Il Sole 24 Ore. Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – Fiat indica il prezzo di emissione del bond annunciato oggi. Il prestito obbligazionario da 1,5 miliardi di euro ha una cedola fissa del 6,875% e scadenza nel febbraio 2015. Lo ha comunicato la stessa azienda, spiegando che «avrà un prezzo di emissione pari al 99,935% del suo valore nominale». Il regolamento dell’offerta è atteso per il 13 novembre 2009. I titoli saranno emessi da Fiat Finance and Trade, società interamente controllata dal gruppo torinese, nell’ambito del programma di Global Medium Term Notes garantito da Fiat. L’offerta, conclude il Lingotto, «è stata di grande successo e il totale degli ordini ricevuti è stato superiore a 7,5 miliardi».

Sul fronte lavorativo, intanto, sono 4.500 i lavoratori degli stabilimenti del gruppo Fiat per i quali è finita la cassa integrazione ordinaria ed è già previsto il ricorso a quella straordinaria. Ci sono inoltre 5.000 dipendenti di Pomigliano che il 16 novembre esauriranno le settimane di cig ordinaria, ma per loro non è stata ancora raggiunta un’intesa. A Torino l’ex Itca (500 dipendenti) è la seconda azienda a passare dal 7 dicembre alla cassa straordinaria, dopo la New Holland di San Mauro (700). Sono stati raggiunti accordi alla Cnh di Imola (400 lavoratori) e di Lecce (500), alla Fma di Pratola Serra (1.600), nelle aziende Plastic Components (ex
Ergom) delle fabbriche di Pomigliano, Napoli e Marcianise (in tutto 800).

«Purtroppo, nonostante le presunte buone novelle – commenta il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo – importanti aziende finiscono la cassa integrazione ordinaria e cominciano a passare a quella straordinaria. Nonostante ci si affanni a cercare segnali positivi, per i lavoratori ancora non ce ne sono».

Copyright © Il Sole 24 Ore. All rights reserved

__________________________________

LEGGERE ANCHE:
FIAT CHIEDE, IL FISCO ESEGUE