Fiat attira le prese di beneficio dopo l’ottima performance della vigilia, che l’ha vista crescere di oltre sette punti percentuali.
Il titolo è uno dei peggiori del Mib30.
Tra poco meno di una settimana, il 14 maggio, si svolgerà l’assemblea degli azionisti che esaminerà la trimestrale; due giorni dopo il vertice del Lingotto incontrerà gli analisti.
Fino ad allora il mercato è destinato a muoversi con cautela, su un titolo che da giorni è al centro dell’attenzione e delle indiscrezioni più disparate: dalla ventilata morte di Gianni Agnelli all’ipotizzata vendita di Teksid.
Il gruppo non ha commentato quest’ultimo rumor, ma lo scenario sarebbe possibile, visto l’impegno di Fiat a dismettere attività per ripianare l’alto livello di indebitamento.
L’amministratore delegato Paolo Cantarella ha detto nei giorni scorsi che l’obiettivo è ridurre a fine anno l’indebitamento a €3 miliardi, grazie a dismissioni per €2 miliardi.
Il contesto in cui Fiat si muove oggi non è tuttavia ribassista come il titolo di casa Agnelli: in Europa, dove l’indice eurostoxx di settore si apprezza di mezzo punto, e in Asia si respira aria buona, con i super risultati della giapponese Nissan e l’effetto benefico che questo ha su titoli europei come Renault.
Nissan ha annunciato che intende alzare la sua partecipazione nel capitale di Renault dal 13,5% al 15%. Non ha però dato una tempistica.
Renault detiene il 44,4% di Nissan.
I due gruppi stanno studiando il modo di avere nel 2005 un unico amministratore delegato, pur rimanendo società separate.
Oggi Nissan ha annunciato un utile operativo in crescita del 69% per l’esercizio chiuso lo scorso 31 marzo.
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