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Fiat: intesa coi sindacati, +5,2% dello stipendio dal 2012

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Torino – Fiat ha siglato con le organizzazioni sindacali, Fiom esclusa, il contratto di lavoro per i suoi 86.000 dipendenti in Italia sul modello di Pomigliano e ribadisce il suo impegno a investire nel Paese.

Una nota Uilm, diffusa dopo l’intesa, dice che Fiat ha confermato il progetto ‘Fabbrica Italia’.

Una nota successiva dell’AD, Sergio Marchionne, parla di “svolta storica”, ribadisce l’impegno nel Paese e dice che il contratto garantisce i diritti acquisiti e consente ai lavoratori di beneficiare degli aumenti di produttività.

L’intesa permetterà a Fiat e Fiat Industrial di diventare più efficienti e di “creare le condizioni essenziali per continuare a investire nel Paese”, dice Marchionne.

“Il nuovo contratto, inoltre, garantisce ai nostri lavoratori di mantenere inalterati tutti i diritti acquisiti e permette loro di essere i primi a beneficiare dell’aumento di produttività”, aggiunge.

La Fiom con questa intesa dovrebbe essere fuori dalle rappresentanze aziendali, che sono riservate ai firmatari.

Ma è probabile che l’organizzazione dei metalmeccanici della Cgil, cui sono iscritti il 13% circa del totale dei lavoratori del gruppo, darà battaglia.

Il nuovo contratto firmato da Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Ugl e Associazione Quadri, entrerà in vigore il primo gennaio in tutti gli stabilimenti italiani di Fiat e Fiat Industrial.

L’intesa aumenta sensibilmente flessibilità (straordinari), utilizzo degli impianti – che possono arrivare a 18 turni settimanali – e stabilisce clausole di responsabilità che impegnano i sindacati firmatari al rispetto delle intese.

Sul piano salariale l’accordo aumenta la maggiorazione salariale dello straordinario al 60% (dal 50%), istituisce un sesto scatto di anzianita’ (dagli attuali 5), aumenta la paga base del 5% e definisce in 600 euro l’ammontare del premio che sarà pagato nel luglio 2012, hanno detto i sindacati.