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FIAT: FRESCO “LA BORSA NON SI ACCORGE DI NOI”

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Le difficoltà sono alle spalle, ma la Fiat sembra sentirsi ancora incompresa dal mercato dopo la
svolta imposta ai conti nel quarto trimestre dell’ anno e in vista di un 2000 positivo.

Cari analisti, ha chiesto il presidente Paolo Fresco incontrando gli uomini di Piazza Affari,
“potreste aiutarci a capire come mai, all’annuncio dei risultati positivi superiori al vostro consensus, il titolo scende di quattro o cinque punti?”. Forse – ha scherzato – i mercati “non vi credono?”.

Da parte sua l’ amministratore delegato, Paolo Cantarella, ha sottolineato la presenza in Internet del gruppo. “Vediamo dalle
vostre analisi che Ifil in Borsa beneficia dell’ apertura di Ciaoweb – ha ricordato – ma l’ altro 50% del portale è della Fiat…”.

“Più seriamente – ha detto poi Fresco toccando il
tema caldo delle alleanze – per quello che riguarda Daewoo direi che è un’ indagine conoscitiva”. Il dossier è anche “un’occasione per capire cosa sta succedendo in Corea, come
sono riusciti a vendere ai quei prezzi”.

E a proposito di questi ultimi, per Cantarella i prezzi delle auto Fiat non sono sempre coerenti “con la qualita’ dei modelli”. Da
riequilibrare, infine, gli stock di Punto prodotte
prevalentemente nei modelli base, mentre la richiesta si è concentrata sui quelli più accessoriati.