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Ferrari: titolo sui massimi storici, fin dove può arrivare secondo gli analisti

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Prosegue il rally del titolo Ferrari a Piazza Affari che, nonostante la battuta d’arresto odierna, continua ad aggiornare i massimi storici. L’ultimo spunto al rialzo è arrivato dai conti del terzo trimestre, diffusi lo scorso 2 novembre, che hanno mostrato utili e ricavi in forte crescita.

In particolare i ricavi netti sono stati pari a 1.053 milioni di euro (+18,6% vs 2020 e +15,1% vs 2019) mentre l’utile netto si è assestato a 207 milioni di euro, in progresso del 21% su base annua. Dalla call del management è emerso inoltre che i programmi produttivi di Ferrari “non sono stati impattati dalla carenza di semiconduttori e materie prime“, cosa che – come noto – è un problema di non poco conto attualmente per le principali case automobilistiche.

“Non abbiamo problemi sul fronte approvvigionamenti e questo non ha ripercussioni su ordini e lista d’attesa”, ha precisato l’ad Benedetto Vigna, che ha anche precisato come l’attesissimo Suv di Ferrari “Purosangue” sarà presentato “il prossimo anno”.

La casa di Maranello ha inoltre rivisto al rialzo la guidance per il 2021. Per l’anno in corso Ferrari punta ora a un EBITDA di circa 1,52 miliardi di euro (da una precedente indicazione di 1,45-1,50 miliardi di euro), un utile diluito adjusted per azione di circa 4,30 euro e un free cash flow superiore ai 550 milioni di euro.

Il giudizio degli analisti

Ma veniamo al titolo. Le quotazioni Ferrari, che continuano ad aggiornare i massimi storici, oggi si muovono intorno ai 220 euro (+17% da inizio anno). Valori che vengono considerati corretti alla luce della media del consensus degli analisti.

C’è tuttavia chi vede il titolo ancora sottovalutato rispetto al potenziale. È il caso di SocGen, che ha rivisto al rialzo il giudizio di acquisto a buy con un target price fissato a 250 euro, il prezzo obiettivo più alto tra i broker che coprono il titolo. Poco distante si muove Credit Suisse, che invece sul titolo mostra un prezzo obiettivo di 246 euro (outperform).

Rivisto al rialzo anche il target price fissato da Equita, portato a 180 euro (rating hold confermato), sotto i livelli attuali.  Hanno ritoccato verso l’alto le stime su Ferrari anche gli esperti di Kepler Cheuvreux, che aumentato il prezzo obiettivo sul Cavallino Rampante da 190 a 210 euro, confermando la raccomandazione hold. Stesso giudizio arriva da Intesa Sanpaolo, che ha alzato il target price da 184 a 220 euro. Infine, Banca Akros, cheha alzato il rating ma si è fermata a neutral dal precedente reduce, con un prezzo obiettivo ritoccato da 165 a 210 euro.