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FED: USA HANNO BISOGNO DI TASSI ESTREMAMENTE BASSI

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Avanti adagio nel rimuovere le misure espansive di politica monetaria, perche’ l’economia Usa ”ha bisogno ancora di tassi di interesse straordinariamente bassi”, e’ questo questo il messaggio di Janet Yellen, presidente della Federal Reserve di San Francisco.

Per la Yellen, al momento, dopo il rialzo del tasso di sconto, la Fed potrebbe aumentare il tasso di remunerazione con cui la banca centrale remunera le riserve in eccesso delle banche.

Una mossa che porterebbe poi il sistema bancario ”a chiedere tassi piu’ alti per i prestiti overnight sull’interbancario, insomma si registrerebbe un aumento dei tassi sui Fed Funds” senza una loro variazione ufficiale decisa dalla Fed.

Il meccanismo descritto dalla Yellen e’ molto semplice, se la Fed aumenta la remunerazione sulle riserve in eccesso delle banche, quest’ultime troveranno convenienza a prestar soldi solo a un tasso superiore a quello offerto dalla Fed sui loro depositi.

La Yellen si e’ detta scettica, al momento, sulla possibilita’ che la banca centrale, per ritirare liquidita’ dal mercato, cominci a vendere titoli alle banche, ”vendite massicce di titoli potrebbero essere distruttive per il mercato”.

Intanto ha parlato l’ex presidente della Fed di New York Gerald Corrigan, attuale managing director di Goldman Sachs. Le sue dichiarazioni suonano come una sorta di ammissione sull’operato delle banche. Il caso, che vede coinvolto il suo istituto, e’ quello della Grecia e degli swap valutari attuati per nascondere la vera entita’ del del deficit di Atene. “In passato la trasparenza sugli strumenti finanziari usati da banche di investimento e governi per mascherare i deficit di bilancio avrebbe potuto essere migliore”, ha detto facendo pero’ una precisiazione: simili strumenti hanno aiutato a ridurre il deficit del paese ma, al tempo della loro adozione, non rappresentavano strumenti insoliti.