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FED: TAGLIA TASSO SCONTO 25 PUNTI BASE, AL 3,25%

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La Federal Reserve, con una mossa a sorpresa, ha tagliato il tasso di sconto di 25 punti base, al 3,25%. La decisione straordinaria serve, dopo il crack di Bear Stearns, per evitare il panico, l’assalto agli sportelli e il ritiro in massa dei depositi dalle principali banche d’affari americane in crisi di liquidita’. Si tratta certamente della piu’ grave crisi bancaria dai tempi della Grande Depressione nel 1929 (leggi il comunicato della Fed in versione integrale).

Ben Bernanke ha annunciato anche una modifica dei poteri della Fed come autorita’ creditizia, nel tentativo di stemperare la crisi che rischia di minare il sistema finanziario mondiale e far precipitare gli Stati Uniti in una profonda recessione. Dopo un weekend di drammatici negoziati, la Fed ha anche approvato una linea di credito straordinaria di $30 miliardi per aiutare J.P. Morgan Chase a rilevare Bear Stearns, la quinta banca d’affari a Wall Street, vicina al collasso per le enormi perdite sul mercato dei mutui immobiliari.

Per la prima volta in assoluto, i “securities dealers”, con effetto immediato e almeno per i prossimi sei mesi, possono chiedere denari in prestito alla Federal Reserve esattamente agli stessi termini delle banche.

Fino a venerdi’ scorso il mercato dava per scontato un taglio di 75 punti base dei fed funds alla riunione del Federal Open Market Committee (il braccio operativo della Fed si riunisce il 18 marzo) ma adesso, secondo le ultime voci tra gli operatori, salgono le probabilita’ che il taglio dei fed funds possa essere dell’ 1.00%, cioe’ 100 punti base.

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La Federal Reserve ha annunciato domenica (già lunedì 17 in Italia) due iniziative straordinarie a breve distanza dalla riunione del Fomc (il Federal Open Market Committee, il Board di politica monetaria) in programma martedì 18 marzo, dal quale ci si attendeva un taglio robusto dei Fed Fund di almeno lo 0,5%. La crisi di Bear Stearns ha invece spinto Ben Bernanke, il numero uno della banca centrale Usa, ad accelerare i tempi e a decidere manovre destinate a rafforzare la liquidità dei mercati e a promuovere il loro ordinato funzionamento, condizioni essenziali per la crescita economica.

In primo luogo, il Board ha votato all’unanimità di autorizzare la Fed di New York a creare linee di credito, pronte già per lunedì, per migliorare la capacità dei principali operatori di versare risorse al settore delle cartolarizzazioni. Le linee di credito saranno in vigore per un periodo di almeno sei mesi e potranno essere prorogate a condizioni di garanzia. L’estensione del credito ai dealer primari potrà essere fatta sulla base di titoli in garanzia, inclusa la vasta gamma di titoli di debito con investment grade. Il tasso di interesse addebitato su tale credito sarà pari a quello di credito principale, o tasso di sconto, presso la Federal Reserve Bank of New York.

In secondo luogo, la Fed spiega di aver approvato con voto unanime la richiesta da parte della Fed di New York di tagliare il tasso di sconto dal 3,5%, al 3,25%, con effetto immediato. Il Board ha inoltre deciso l’aumento della durata massima dei prestiti al tasso di sconto (o anche primary credit) a 90 giorni rispetto ai precedenti 30 giorni.