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Fed rincara la dose di liquidità da iniettare nei mercati

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Siena (WSI) – Tassi di interesse: giornata negativa ieri per le borse europee, con il calo che si è intensificato dopo l’apertura dei mercati Usa e dopo le dichiarazioni del commissario agli Affari economici e monetari Rehn sulla Spagna. La mattina si apre con i listini europei ancora in calo. Con riferimento alla procedura per i disavanzi eccessivi dell’Ue, Rehn ha dichiarato che la Spagna ha intrapreso azioni decisive sul deficit per il 2012 e 2013, ma vuole vedere azioni più concrete per il deficit del 2014. Il commissario si riserva quindi di effettuare ulteriori analisi il prossimo anno.

Inoltre ha aggiunto che solo Madrid può decidere se chiedere aiuti. Sulla Grecia ha affermato che c’è bisogno di maggiore chiarezza sui finanziamenti. Il portavoce del governo tedesco ha dichiarato che il rapporto della Troika sulla Grecia non è ancora completato, mancherebbero infatti alcuni dettagli su come Atene intende implementare il bilancio.

Una decisione sul pagamento della prossima tranche ci sarà solo con l’arrivo di questi dettagli, aggiungendo che questa dovrebbe arrivare alla riunione dell’Eurogruppo del 20 novembre. Secondo quanto riportato da Reuters, che cita una fonte Ue, il prossimo Eurogruppo cercherà di trovare una soluzione finanziaria per Atene che la sostenga fino al 2014 e non una soluzione definitiva fino al 2020.

Secondo un quotidiano tedesco, Zeitung, i paesi dell’area Euro stanno discutendo di non concedere alla Grecia un prestito ma di effettuare un trasferimento diretto di fondi, che eviterebbe un aumento del debito del paese. Secondo il quotidiano, i paesi dell’area stanno inoltre discutendo di ridurre drasticamente gli interessi sui prestiti già erogati. Positivo ieri l’esito delle aste italiane, con il tasso del titolo a tre anni collocato ai minimi da ottobre 2010. Il titolo a due anni tedesco per la prima volta da luglio è stato invece collocato con rendimento negativo e con una domanda superiore all’offerta. Oggi sul mercato si presenterà la Francia con titoli a medio lungo termine ed indicizzati all’inflazione fino a 9 Mld€.

Sul fronte macro segnaliamo i dati superiori alle attese dei Pil preliminari del terzo trimestre di Francia e Germania. Negli Usa ancora un calo per i listini azionari con l’indice S&P500 sui minimi da fine luglio penalizzato in particolare da industriali, finanziari e risorse base. Ieri i dati macro sono stati sfavorevoli con le vendite al dettaglio di ottobre che hanno registrato il primo calo mensile da 4 mesi (-0,3% m/m). Il dato potrebbe però essere inficiato negativamente dal passaggio dell’uragano Sandy che ha chiuso sulla costa orientale supermercati e rivenditori di auto.

I verbali della riunione Fed di ottobre confermano quanto segnalato ieri dal vice governatore Fed, Yellen. I membri si sono espressi generalmente a favore di un utilizzo delle variabili economiche per fornire linee guida su quando effettuare il primo rialzo dei tassi dal 2008. I membri non sono d’accordo se le variabili macro, come ad esempio il tasso di disoccupazione, debbano avere un target numerico oppure di tipo qualitativo.

Alcuni membri hanno dichiarato che la Fed dovrebbe aumentare l’ammontare mensile di bond acquistati il prossimo anno alla luce della fine a dicembre del piano “Operation Twist” (vendita titoli a breve detenuti nel bilancio Fed ed acquisto di titoli a lungo). Il presidente della Fed si San Francisco, Williams, ha dichiarato che la Fed potrebbe comprare circa 85Mld$ al mese di bond da inizio 2013 e continuare nella seconda parte dell’anno. Il presidente Obama, durante la conferenza stampa dalla Casa Bianca, ha espresso la volontà di raggiungere un compromesso con i repubblicani su come far calare il deficit di bilancio, ma ha ribadito che il punto fisso dell’accordo deve consistere in una maggiore tassazione per i redditi elevati.

Valute: leggero apprezzamento dell’euro vs dollaro con il cross che comunque si mantiene sempre in prossimità di 1,27. Oggi il supporto si colloca ad 1,266, mentre il livello di resistenza presso area 1,28. Secondo giorno di marcato deprezzamento per lo yen vs le principali valute in seguito alle parole del leader del partito d’opposizione. Abe, che i sondaggi danno come favorito alla posizione di primo ministro nelle prossime elezioni, ha chiesto alla BoJ di non aspettare un attimo ad aggiungere ulteriori stimoli, chiedendo alla banca centrale di adottare un easing quantitativo illimitato. Verso euro il cross è salito in prossimità della resistenza che oggi si colloca a 103,40; il supporto passa da 102.

Materie Prime: balzo del petrolio con il Brent poco sotto i 110$/b dopo l’attacco aereo israeliano sulla striscia di Gaza. In lieve rialzo i metalli preziosi, misti quelli industriali. Tra gli agricoli in evidenza il cacao (+3%) su timori legati all’offerta dopo lo scioglimento del governo in Costa d’Avorio, primo produttore mondiale.

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