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FCA in trattativa con PSA per fusione. Volano i titoli

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Dopo qualche mese di silenzio, tornano insistenti i rumors su un possibile matrimonio di Fiat Chrysler Automobiles. Questa volta il partner sarebbe PSA Group, gruppo automobilistico francese dei marchi Peugeot e Citroen. A riportare in auge l’ipotesi di colloqui tra i due gruppi è il Wall Street Journal, che cita alcune persone a conoscenza dei fatti.

Ma non si tratta solo di rumors. L’ipotesi è stata confermata nella serata di ieri da FCA, che in una nota parla di discussioni intese a “creare un gruppo tra i leader mondiali della mobilita”. E questa mattina da PSA. “A seguito delle recenti notizie di stampa su una possibile fusione tra Groupe Psa e Fca, il gruppo Psa conferma che sono in corso delle discussioni per creare uno dei principali gruppi automobilistici mondiali’.

La fusione dei due gruppi creerebbe un colosso automobilistico dal valore di 50 miliardi di dollari.

Le ipotesi al vaglio

Stando al quotidiano finanziario statunitense, una delle possibili opzioni al vaglio dei gruppi riguarderebbe una fusione tra uguali. L’attuale amministratore delegato di PSA, Carlo Tavares, diventerebbe il CEO della nuova azienda mentre l’attuale presidente di FCA, John Elkann, manterrebbe la carica di presidente. Stando al Wsj, le discussioni sono ancora in corso e le aziende potrebbero prendere in considerazione anche altre opzioni e condizioni.

Già nel pomeriggio di ieri sarebbe stato convocato il consiglio di amministrazione di Psa in via straordinaria proprio per esaminare il progetto.

FCA riprova matrimonio con partner francese

Torna così a sorpresa l’ipotesi di un accordo in terra francese, dove Elkann, numero uno anche della holding Exor, aveva lanciato a maggio un’offerta per fondersi con la grande rivale di Peugeot, Renault. Un tentativo naufragato a causa delle resistenze dei giapponesi di Nissan, partner di Renault, ma soprattutto del mancato sostegno all’operazione del governo francese, azionista della casa automobilistica, che ha puntato l’indice sul rischio di cannibalizzazione dei marchi e sui timori per l’occupazione.

Titoli in volata

Dopo il balzo di ieri a Wall Street, questa mattina FCA scatta in avvio di seduta a +10%, dopo non aver fatto prezzo, corre anche Exor (+4,5%) mentre a Parigi Psa vola del 7%. Ieri alla Borsa Usa,  il titolo del gruppo guidato da Mike Manley aveva segnato un balzo del 7,48%.