Il Federal Bureau of Investigation (FBI) sta indagando su prove e testimoni secondo cui alcuni mediorientali che vivono a New York e dintorni avvertirono su Internet amici e conoscenti di stare alla larga dalle torri del World Financial Center il giorno dell’attentato terroristico lo scorso 11 settembre.
Lo riporta oggi il Daily News, un quotidiano di New York, sottolineando come nei giorni precedenti l’attacco gli avvertimenti furono lanciati in ben tre posti differenti, precisamente nel New Jersey, nel Bronx e a Brooklyn.
La notizia risulta sconcertante se si considera l’indifferenza con cui gli organi di sicurezza hanno accolto i diversi avvertimenti lanciati nei giorni precedenti l’attacco e provenienti da diversi distretti che erano venuti a conoscenza della sussistenza di elementi sospetti.
In particolare, in un istituto scolastico del New Jersey uno studente mediorientale parlo’ chiaramente della necessita’ di non recarsi al World Trade Centre l’11 settembre. La scuola informo’ immediatamente la polizia del New Jersey, ma il reclamo rimase sulla carta.
E lo stesso accadde nel Bronx nei giorni precedenti l’attentato: gli agenti federali ricevettero un avvertimento simile rivolto alla moschea del luogo, nel tentativo di tutelare l’incolumita’ dei musulmani. E molti mediorientali interpellati dalla polizia hanno confermato di essere stati avvertiti.
L’ultimo caso si e’ verificato nell’Istituto Superiore di New Utrecht a Brooklyn, che notifico’ chiaramente al Federated Bureau of Investigation (Fbi)di aver ricevuto un commento ambiguo da parte di uno studente pakistano sulla necessita’ di rimanere lontani dalle Twin Towers l’11 settembre.
Probabilmente, dunque, esistevano sufficienti elementi affinche’ fosse lanciato un allarme ai newyorkesi.
I vari rumors sono pero’ rimasti insabbiati, con i distretti dell’Fbi ingessati, nonostante le varie informazioni ricevute.
