Mercati

Consulentia 2024, l’evoluzione del settore secondo l’Anasf

Nella tre giorni romana si affronteranno i temi caldi della professione alle prese con la digitalizzazione e una maggiore sensibilità nei confronti della sostenibilità ambientale e sociale

Si avvicina sempre di più ConsulenTia, l’appuntamento annuale più atteso per il mondo della consulenza finanziaria. La convention organizzata da Anasf (associazione nazionale consulenti finanziari) si terrà a Roma dal 19 al 21 marzo all’auditorium Parco della Musica. Per approfondire gli aspetti su cui si focalizzerà il convegno abbiamo intervistato Luigi Conte, presidente di Anasf.

Quali temi affronterete nel corso dell’edizione 2024?

“In primis ribadiremo il posizionamento dell’associazione come punto di riferimento cruciale per i consulenti finanziari, con il punto sulla normativa di rilievo, senza tralasciare l’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica, due ambiti che saranno tra i motori della crescita economica dei prossimi anni. Tratteremo anche il tema dell’inclusione per guardare oltre il genere, bisogna colmare il divario (secondo gli ultimi dati OCF, tra i consulenti iscritti all’albo solo il 22,3% sono donne) e dell’inclusione dei giovani sul lavoro. Riteniamo serva una progettualità normativa per i professionisti di domani, per far sì che l’Italia diventi un Paese attrattivo per i nuovi talenti, anche per quelli stranieri. Ulteriore tema è l’educazione finanziaria, in senso ampio, non solo nelle scuole ma anche rivolta ai cittadini. Questo significa lavorare per far comprendere loro l’importanza della pianificazione finanziaria. L’Italia può rappresentare un faro in Europa relativamente alla normativa e alla tutela dei risparmiatori: il nostro modello di consulenza finanziaria che è sempre stato vincente ha raggiunto un’ampia platea di risparmiatori”.

Quali sono i trend emergenti nel vostro settore?

“Sicuramente la sostenibilità, rispetto alla quale è importante avere un approccio critico al tema, in senso positivo. Si deve presidiare un ambito in cui le semplificazioni possono portare a derive pericolose. L’ESG è un tema su cui, sul piano normativo e attuativo, dobbiamo agire con i nostri clienti, suggerendo scelte coerenti con l’obiettivo. Certo, bisogna evitare i fanatismi, andando a generare un modello esistenziale sostenibile, condiviso con tutti gli attori del mercato. Importante sarà evitare ritardi e fughe in avanti, lavorando con consapevolezza e senso di responsabilità, perché bisogna educare i cittadini alla dimensione quantitativa dell’economia e alla responsabilità. Un altro dei temi emergenti che vanno seguiti sono le crypto: serve cautela; riteniamo che il nostro impegno sia quello di classificare le attività utili, in termini di soluzione, alle esigenze dei clienti. Servono un mercato regolamentato e consapevolezza da parte degli investitori”.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di febbraio 2024 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.