BRUXELLES (WSI) – Fallisce il tentativo di creare il secondo gruppo euroscettico al Parlamento europeo con la Lega nord, quello della ‘Alleanza’ della destra anti-euro e anti-immigrazione.
I 23 eurodeputati del Front National che ha trionfato in Francia alla guida di Marine Le Pen, i 5 della Lega – compreso il segretario Matteo Salvini – ma anche i 4 del Pvv Geert Wilders seconda forza in Olanda, i 5 austriaci del Fpo di Strache, primo in Austria, ed i belgi del Vlaams Belang saranno costretti a cominciare la legislatura tra i ‘non iscritti’.
Resta l’altro gruppone di Farage e M5S.
Il leader degli euroscettici olandese del Pvv Geert Wilders ha confermato il fallimento del tentativo di Marine Le Pen di costituire un secondo gruppo di euroscettici all’Europarlamento. “Sfortunatamente non siamo riusciti a formare un gruppo insieme ad altri 6 partiti”, ha detto Wilders all’agenzia Anp. “Il Pvv voleva veramente formare un gruppo, ma non ad ogni costo” ha aggiunto Wilders, additando il partito polacco Knp, accusato di antisemitismo e che vuole abolire il voto alle donne.
I 23 eurodeputati del Front National che ha trionfato in Francia, i 5 della Lega, ma anche i 4 del Pvv Geert Wilders seconda forza in Olanda, i 5 austriaci del Fpo di Strache, primo in Austria, ed i belgi del Vlaams Belang saranno costretti a cominciare la legislatura tra i ‘non iscritti’, condizione che al Parlamento europeo equivale a quella di parlamentari di serie B: esclusi dalla distribuzione proporzionale delle cariche e dei dossier, contributi solo a titolo personale non per l’attività politica di gruppo, tempo di parola limitatissimo, necessità di 40 controfirme anche semplicemente per presentare un emendamento.
Ma per formare un gruppo all’Europarlamento si devono associare partiti in rappresentanza di almeno sette diversi paesi. Ed il settimo paese non è spuntato fuori nonostante un’ultima febbrile giornata di consultazioni.