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Euribor a tre mesi: continua la corsa

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi su tutta la curva, mentre sui periferici in mattinata si sta assistendo ad un leggero rialzo.

Lo spread greco, malgrado il rialzo di questa mattina, si mantiene sotto il massimo di due giorni fa. Continua la corsa dell’Euribor tre mesi fissato ieri a 1,375% da 1,365%. Continuano le dichiarazioni sulla possibile ristrutturazione del debito greco. Ieri Junker, primo ministro del Lussemburgo, ha dichiarato che la ristrutturazione greca “non è un’opzione”.

Secondo un articolo del quotidiano tedesco Bild, che riporta le dichiarazioni di un portavoce del governo, anche la Merkel sarebbe favorevole ad una candidatura di Draghi alla successione di Trichet. Secondo quanto riportato da Ft la Bce oggi incontrerà i principali esperti del mercato dei covered bond per discutere la possibilità di produrre un sistema di etichettatura del prodotto al fine di rassicurare gli investitori sulla sua qualità.

In Germania, per la prima volta dal 1992, i disoccupati ad aprile sono scesi sotto la soglia dei 3 milioni, con il tasso di disoccupazione al 7,1%. Le vendite al dettaglio tedesche di marzo hanno messo a segno un forte calo, con una penalizzazione di tutti i settori ad eccezione di quello alimentare che ha registrato un lieve rialzo congiunturale.

Negli Usa continuazione del rialzo dei mercati azionari, con l’indice Russel 2000 (relativo alle imprese con bassa capitalizzazione) ed il Dow Jones Transportation Average che hanno toccato il nuovo record storico in chiusura.

L’ottimismo degli operatori segue l’impostazione successiva alla conferenza stampa di Bernanke, dopo che il presidente della Fed ha rassicurato gli operatori sul completamento del piano di acquisti a giugno e, dopo questa data, sulla continuazione del reinvestimento in Treasury dei titoli in scadenza.

Sul fronte macro il dato del primo trimestre è risultato leggermente al di sotto del consensus di Bloomberg News, risultando pari all’1,8% annualizzato, un andamento anticipato dallo stesso Bernanke e definito transitorio. Ad impattare negativamente sul Pil due aspetti in particolare: 1) il meno brillante andamento dei consumi soprattutto nel mese di gennaio, complici le avverse condizioni meteo; 2) il forte calo della spesa pubblica (-5,2%, il più forte calo annualizzato dal 1983) a causa principalmente del ridimensionamento della spesa militare.

Inoltre le richieste di sussidi per la disoccupazione sono arrivate ai massimi degli ultimi tre mesi. In controtendenza il dato sulle negoziazioni preliminari di immobili del mese di marzo. La prossima settimana sarà importante verificare l’andamento dei principali indici anticipatori.

Valute: giornata di ieri all’insegna della stabilità per il cross euro/dollaro che continua a stazionare sopra quota 1,48. Per oggi è lecito attendersi, almeno in mattinata, una fase di bassa volatilità dovuta dall’assenza degli operatori londinesi che si protrarrà anche il prossimo lunedì.

Per oggi la prima resistenza si colloca a 1,4880, successiva in area 1,50. Primo supporto a 1,4780. Poco mosso lo yen durante la notte in un contesto di mercati chiusi in Giappone. Verso dollaro il cross resta in prossimità del supporto 81,30, mentre verso euro si colloca in prossimità di area 121.

Apprezzamento dello yuan cinese verso dollaro con il cross calato sotto soglia 6,5yuan/$ per la prima volta dal 1993. Il China Business News ieri segnalava che, secondo voci di mercato, la Cina potrebbe effettuare una rivalutazione “una-tantum” del 10% vs dollaro, nel corso del ponte lungo di festività in Cina in occasione della festività del prossimo lunedì, per contrastare l’inflazione. Già in passato la Cina ha implementato alcune misure di politica economica in concomitanza di festività.

Materie Prime: prosegue la corsa dei metalli preziosi. L’oro ha registrato un nuovo record oltre i 1538$, mentre l’argento (+3,4%) si riporta in prossimità dei 48$. Si sono stabilizzate le quotazioni del petrolio, con il Wti (+0,1%) in prossimità di area 112-113$/b, sui massimi da 31 mesi.In rialzo del 3,7% il gas naturale. Contrastati i metalli industriali, andamento volatile per le agricole.
All’interno dell’indice GSCI, il maggior rialzo del giorno è stato registrato dal cacao (+3,9%) ed i maggiori cali da grano (-4,4%) e mais (-3,9%). Nuovo massimo da 14 anni per il caffè (+1%).

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