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Ethereum, parte il conto alla rovescia per il merge

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Il merge della blockchain di Ethereum è ufficialmente in corso e probabilmente si completerà tra il 13 e il 16 settembre 2022. L’aggiornamento Bellatrix è stato attivato oggi, segnando l’inizio della transizione dalla catena proof-of-work (PoW) di Ethereum alla catena Beacon proof-of-stake (PoS).

Cos’è il merge?

Il merge o fusione sarà il passaggio al proof-of-stake (PoS) e vedrà l’intera rete sottostante di Ethereum abbandonare il sistema Proof-of-work (PoW) molto meno efficace, che prevede l’utilizzo di potenti computer per risolvere enigmi complessi, al fine di mantenere la sicurezza della rete, estrarre nuove unità di criptovaluta e verificare le transazioni.

Il nuovo sistema invece fa tutto questo utilizzando le parti interessate esistenti come meccanismo di consenso, definite validatori, con alcune stime che suggeriscono che il passaggio al PoS ridurrà il consumo di elettricità di Ethereum di un fattore 1.000. Lo scopo di questo aggiornamento è garantire che i validatori producano blocchi Beacon Chain aggiornati che configureranno la base di codice prima della fusione. Vitalik Buterin, fondatore di Ethereum, ha scritto in un tweet:

“Quello che sta succedendo oggi è l’hard fork Bellatrix, che prepara la blochchain per la fusione. Stiamo vivendo un momento irripetibile e stiamo guardando l’evoluzione tecnica accadere davanti ai nostri occhi. Non vediamo l’ora di accogliere un nuovo Ethereum, un Ethereum che consuma meno energia e porta scalabilità e sicurezza a lungo termine alla comunità”.

Circa il 5% dei nodi di convalida della Beacon Chain non è stato aggiornato in tempo, secondo Adrian Sutton, ingegnere di protocollo blockchain di ConsenSys, ma ciò non ha alcun effetto importante sulla rete ed è probabile che sarà risolto rapidamente.

Una volta raggiunta la Terminal Total Difficulty (TTD), l’estrazione su Ethereum terminerà completamente e avrà luogo “l’unione”, nota come aggiornamento di Parigi.

Tecnicamente ciò è programmato, non a un orario fisso, ma dopo che si raggiungerà un TTD di 587500000000000000000000 e sarà creato il primo blocco PoS sulla blockchain di Ethereum. Da quel momento in poi, l’aggiornamento di Parigi entrerà in vigore.

Considerando l’attuale hashrate della rete Ethereum, l’aggiornamento dovrebbe verificarsi poco dopo le 21:00 ET di mercoledì 14 settembre.

Il prezzo di Ethereum intanto è aumentato del 4,4% nelle ultime 24 ore, secondo di dati di CoinMarketCap.

Ethereum potrebbe soppiantare il Bitcoin?

A differenza del Bitcoin, che funge solo da riserva di valore o mezzo di scambio, la blockchain di Ethereum è molto più versatile. I suoi vantaggi tecnologici hanno portato alcuni dei primi sostenitori della criptovaluta a prevedere che un giorno Ethereum supererà Bitcoin.

Altri credono che il dominio di Bitcoin non sarà mai veramente minacciato, poiché i suoi fondamenti rimangono solidi e la sua reputazione non ha rivali. Che lo faccia o meno, alcuni commentatori del settore affermano che fornisce un gradito sollievo dal “cripto inverno” attualmente in corso. Max Kordek, imprenditore blockchain e ceo della piattaforma Lisk, ha dichiarato a “The Independent”:

“L’industria delle criptovalute ha bisogno di una nuova narrativa, di una nuova speranza, ormai da un po’ di tempo e credo che Ethereum lo abbia realizzato con la fusione. Questa fusione sta causando una traiettoria ascendente più alta rispetto a Bitcoin e ci dice che c’è ancora molto supporto e fiducia nel settore. Il mercato delle criptovalute è in calo da molto tempo, tuttavia le persone sono ora disposte a correre di nuovo dei rischi”.