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Esuberi Mps: Profumo accolto al grido di “maiale, maiale”

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Mantova – Il presidente del Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Profumo, e’ stato contestato da una cinquantina di dipendenti della banca Mps, al suo arrivo al teatro Bibiena di Mantova dove era atteso ad un dibattito sullo sviluppo della citta’, moderato dal direttore de L’Espresso Bruno Manfellotto.

Profumo e’ stato accolto da fischi e striscioni di protesta contro il piano industriale di Mps. La polizia ha contenuto i manifestanti, ma uno di loro, un sindacalista della Fabi, e’ riuscito a eludere lo sbarramento e ad avvicinarsi al presidente gridandogli ‘Maiale, maiale’ per poi andarsene.

Anche un gruppo di studenti, con il megafono, si e’ unito alla protesta dei lavoratori. Mps ha varato un piano industriale di ristrutturazione che, solo per Mantova, porterebbe all’esternalizzazione di 380 dipendenti impiegati nel Consorzio operativo che si occupa dell’attivita’ amministrativa della banca (il cosiddetto back office).

”Queste persone – ha poi detto Profumo rispondendo ad una domanda di Manfellotto -, se rimesse nel perimetro bancario sarebbero considerate esuberi. I sindacati, invece, per motivi politici non vogliono aprire questo fronte; vorrebbero spalmare i risparmi su tutti i dipendenti, ma questo e’ ingiusto”.

Il sindaco di Mantova Nicola Sodano ha consegnato a Profumo un appello di tutte le forze politiche del consiglio comunale, tranne Api e la lista civica Patto, per rinunciare alle esternalizzazioni: ”Piu’ la politica si avvicina a queste vicenda – ha ammonito il presidente di Monte dei Paschi -, piu’ rischia di bruciarsi le mani”.
(Ansa)