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Eni riduce investimenti, titolo -4,5%. Dividendo, forte delusione

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LONDRA (WSI) – Il colosso energetico Eni ha annunciato la dismissione di asset per 8 miliardi, il taglio del 17% del capex nel giro di 4 anni e la sospensione dei piani di buyback. Tutte misure che fanno parte del piano strategico dei prossimi tre anni.

Ma – ancora più preoccupante per il settore petrolifero in generale – il gruppo italiano ha intenzione di incrementare la produzione del 3,5% l’anno fino al 2018.

Il titolo accusa il colpo e viene sospeso per eccesso di ribassi, prima di tornare a scambiare realizzando un -6% a Piazza Affari. Chiude poi in calo -4,59%.

I prezzi del petrolio, che avevano iniziato a calare pesantemente dopo le dichiarazioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia – accelerano ulteriormente al ribasso.

I contratti sul mercato Usa scambiano a 45,40 dollari al barile. Prima dell’annuncio dell’azienda italiana valevano 46 dollari.

Sullo stop al buyback, l’azienda dice che “si valuterà la sua riattivazione quando i progressi strategici e lo scenario di mercato lo consentiranno”.

In occasione della Strategy presentation a Londra il gruppo ha anche annunciato il taglio del dividendo a 0,80 euro per azione da 1,12 euro del 2014. Per effetto del taglio del capex, gli investimenti saranno ridotti a 48 miliardi di euro nell’arco dei tre anni.

(DaC)