Eni segue al ribasso il prezzo del petrolio, che è tornato al di sotto dei $26 al barile.
Le quotazioni rispecchiano il calo della tensione, dopo che è stata decisa la fine dell’assedioalla città palestinese di Ramallah e al quartier generale dove da settimane è rinchiuso il leader palestinese Yasser Arafat.
Sulla piazza di Londra il future sul Brent, greggio europeo di riferimento, segna una perdita dell’1,26% a $25,86.
D’altra parte rimane nel mercato una certa cautela, specie dopo quanto ha scritto il New York Times.
E cioè che la Casa Bianca pensa di invadere l’Iraq all’inizio del 2003 con un’operazione aero-terrestre e 250.000 uomini.
Il titolo Eni ha anche altri motivi, tutti interni, per essere nel centro del mirino.
Sono in ballo le cariche ai vertici delle società nelle quali il governo ha una partecipazione. Eni è una di queste, essendo partecipata dal ministero del Tesoro.
La maggioranza intende mettere personalità vicine sulle poltrone più influenti.
Secondo quanto scrive oggi il quotidiano La Repubblica Vittorio Mincato lascerà la carica di amministratore delegato per diventare presidente senza deleghe.
Come amministratore delegato si parla di Leonardo Maugeri.
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