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Eni: ambizioni in Iran frenate da monito Casa Bianca

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ROMA (WSI) – “Gli Stati Uniti vogliono dire ai governi di non andare avanti da soli negli affari con l’Iran, perchè le sanzioni sono ancora attive”. Così riporta, secondo fonti diplomatiche britanniche (Fonte Reuters) un dispaccio di Washington ad alcuni governi e major internazionali che vengono messi in guardia contro un riavvicinamento troppo precoce a Teheran.

In seguito all’accordo di metà luglio sullo smantellamento del programma nucleare sembrano riaperte infatti le trattative con l’industria petrolifera e negli ultimi tre mesi dirigenti di importanti aziende del settore degli idrocarburi, come i vertici di Total e di Royal Dutch Shell ma anche l’amministratore delegato di Eni, Claudio De Scalzi, hanno tenuto importanti colloqui con il governo di Teheran.

Ma dagli USA arriva un monito ben preciso a non andare avanti nelle trattative, visto che l’Iran deve fare i conti ancora con le sanzioni che potranno essere ridimensionate solo dal 2016. Intanto a Piazza Affari l’azione Eni è in frazionale ribasso.

Intanto proprio oggi arriva la notizia dell’approvazione, da parte del parlamento iraniano, dell’accordo nucleare firmato da Teheran con le potenze mondiali il 14 luglio scorso. La mozione per ratificare il Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA) è stata approvata con 161 voti a favore, 59 contrari e 13 astenuti. (AcA)