Si terrà questa mattina alle ore 10 il Consiglio dei ministri per il varo del decreto con le misure per il contrasto all’emergenza Coronavirus. Si parla di un’iniezione a sostegno all’economia, subito, da 22 miliardi. E la possibilità per il governo di emettere titoli di Stato, e quindi nuovo debito, fino a 25 miliardi nel 2020. Una risposta al probabile crollo del Pil che vale anche più di una manovra.
“Nessuno sarà lasciato solo”, assicura il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: “Stiamo facendo e faremo tutto ciò che è necessario per proteggere e sostenere il Paese”.
In cima alle priorità, la tenuta del sistema sanitario e la sicurezza dei medici, infermieri e tutto il personale sanitario: alberghi requisiti, cliniche private a disposizione degli ospedali pubblici, la creazione di fabbriche per produrre mascherine.
Tra le misure anticipate dall’ANSA, ci sono 1,15 miliardi per la sanità e 1,5 miliardi per la Protezione civile. Fondi per gli straordinari di medici e infermieri, la possibilità per i prefetti di requisire ospedali e altre strutture per le persone in quarantena, il potere per la Protezione civile e per il nuovo commissario straordinario per l’emergenza sanitaria di requisire strutture e mezzi per potenziare i reparti degli ospedali.
Il commissario, Domenico Arcuri, potrà fronteggiare la grande carenza di mascherine e di altri macchinari di terapia intensiva anche avviando intere nuove linee produttive.
Vediamo alcune delle misure attese nel piano del Governo italiano per affrontare l’emergenza COVID-19:
- Sostegno alle imprese, a quelle che si sono fermate e quelle che continuano a lavorare.
- Per gli autonomi, inclusi i lavoratori del turismo e dello spettacolo, arriva una una tantum da 500 euro.
- Per tutte le aziende c’è la possibilità di usufruire per nove settimane di cassa integrazione in deroga.
- Rinviate le scadenze fiscali e vengono sospesi i mutui, fino a 18 mesi, per tutti coloro che siano in difficoltà economica, inclusi gli autonomi.
- Nasce un fondo “di ultima istanza” da 200 milioni per aiutare chi nel 2019 aveva guadagnato meno di 10mila euro e ora a causa del virus si è dovuto fermare.
- Chi ha continuato ad andare al lavoro a marzo avrà un bonus di 100 euro.
- Per le famiglie con i figli a casa arrivano congedi speciali retribuiti al 50% fino a 15 giorni o in alternativa un bonus baby sitter da 600 euro che salgono a 1000 euro per medici e tecnici sanitari.
- Ci sono poi le misure per proteggere gli autisti di scuolabus, i taxisti, i postini.
- Rimborsi degli spettacoli, sostegno all’editoria.