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ELEZIONI USA: I DUBBI SU BUSH DELL’ECONOMISTA

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Wall Street e’ vista tradizionalmente come una roccaforte per il candidato repubblicano, ma l’eventuale vittoria di George W. Bush, strappata ad Al Gore sul filo del rasoio e senza la maggioranza del consenso popolare, rischia di avere un impatto negativo sui mercati.

Queste le considerazioni di Greg Valliere, economista politico di Charles Schwab Washington Research Group.

“I mercati potrebbero avere una reazione negativa nei confronti di Bush – spiega Valliere – se percepissero la vittoria come sospetta, poiche’ Gore sembra aver conquistato la pluralita’ del voto popolare”.

Il sistema elettorale degli Stati Uniti per le presidenziali non e’ infatti un’elezione diretta: in ciascuno Stato i cittadini indicano si’ il candidato di preferenza, ma questo voto serve in realta’ a nominare una serie di grandi elettori collegati al nominativo del candidato presidenziale.

L’elezione formale del presidente spetta quindi a questi ultimi.

Il numero complessivo dei grandi elettori e’ di 538; per la vittoria occorre conquistarne la meta’ piu’ uno, ovvero 270.

Nella tabella di seguito sono indicati in rosso gli stati dove ha prevalso il candidato repubblicano, in blu’ quelli dove ha vinto Gore, in bianco quelli ancora non assegnati.

Alabama

9

 

Montana

3

Alaska

2

 

Nebraska

5

Arizona

8

 

Nevada

4

Arkansas

6

 

New Hampshire

4

California

54

 

New Jersey

15

Colorado

8

 

New Mexico

5

Connecticut

8

 

New York

33

Delaware

3

 

North Carolina

14

Florida

25

 

North Dakota

3

Georgia

13

 

Ohio

21

Hawaii

4

 

Oklahoma

8

Idaho

4

 

Oregon

7

Illinois

22

 

Pennsylvania

23

Indiana

12

 

Rhode Island

4

Iowa

7

 

South Carolina

8

Kansas

6

 

South Dakota

3

Kentucky

8

 

Tennessee

11

Louisiana

9

 

Texas

32

Maine

4

 

Utah

5

Maryland

10

 

Vermont

3

Massachusetts

12

 

Virginia

13

Michigan

18

 

Washington

11

Minnesota

10

 

Washington D.C.

3

Mississippi

7

 

West Virginia

5

Missouri

11

 

Wisconsin

11

 

 

Wyoming

3

Elaborazione dati: Ufficio Studi Wall Street Italia

Complessivamente, in attesa che termini il conteggio in Florida e nell’Oregon, Bush ha conquistato 48.538,625 voti, pari a 29 Stati, mentre Gore, che con 48.802,600 voti ha superato l’avversario in termini di preferenza, ottiene soltanto 20 Stati.

E’ quindi possibile conquistare la Casa Bianca anche senza avere ottenuto la maggioranza nel voto popolare.

Per una copertura completa vedi ELEZIONI USA:
SPECIALE WALL STREET ITALIA