Investimenti

Efpa Meeting 2018, il futuro passa per la conoscenza

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E’ tutto pronto per alzare il sipario sull’Efpa Italia meeting 2018 che anche quest’anno vedrà riunite le maggiori case di investimento e personalità di spicco del mondo dei servizi finanziari.
Teatro del confronto sarà il palazzo dei Congressi di Riccione, che il 31 maggio e 1 giugno aprirà le sue porte a quello che è uno dei maggiori e più attesi eventi del settore. Il titolo della kermesse è “Knowledge for a changing future”. Sì, perché ci troviamo di fronte ad una nuova primavera per la consulenza finanziaria. Come un albero a primavera si veste di nuove foglie e germogli, cambiando in qualche modo le proprie sembianze, infatti, così la professione del consulente finanziario si trova a fare i conti con un’epoca di forte evoluzione che ne sta modificando i tratti.

Al centro della scena non può che collocarsi ancora la direttiva Mifid 2, accompagnata da una molteplicità di nuovi trend che sono andati affermandosi e il cui ruolo sta diventando sempre più preponderante (pensiamo, ad esempio, al tema della sostenibilità.
In questo quadro, si è innegabilmente imposta all’attenzione degli intermediari la tematica del cambiamento. Quello che si propone di fare Efpa Italia è di trattare la trasformazione in atto partendo dallo strumento che permetterà ai professionisti di affrontare questo periodo padroneggiando con piena consapevolezza la versione “X.0” della consulenza finanziaria: quello della conoscenza.
La piena comprensione di ciò che sta avvenendo, il dibattito sugli argomenti più caldi, le opinioni degli esperti. Tutti questi elementi contribuiscono a creare una solida base di conoscenze che accompagnano i professionisti nel loro percorso, cercando al contempo di prevedere quelle che potrebbero essere le nuove frontiere del settore.
Oltre al consueto appuntamento con gli active learning e con i workshop di approfondimento organizzati dai nostri sponsor, ci sarà dunque modo di accendere i riflettori su tre aspetti importanti.

Il primo riguarda le polizze. Come spesso sottolineato, la Mifid 2 ha ampliato i campi di operatività degli intermediari, includendo tra essi la prestazione di servizi di consulenza anche assicurativa. Alla vigilia dell’entrata in vigore della Idd, ovvero la direttiva europea in materia di distribuzione assicurativa, c’è da capire quali saranno i confini tra ambito assicurativo e finanziario, in un contesto che vedrà accentuarsi la tendenza da un lato a distribuire polizze finanziarie da parte di intermediari assicurativi e dall’altro il collocamento di polizze finanziarie da parte di reti e consulenti.
L’obiettivo di Efpa Italia è quello di analizzare quali sono le distinzioni normative e negli obblighi di operatività, in Italia e in Europa, delle due funzioni, così come approfondire, alla luce del criterio di “Solvency” delle compagnie, quali potrebbero essere le nuove tendenze nella creazione di prodotti assicurativo-finanziari e il peso che questi ultimi potrebbero avere nei portafogli di un consulente finanziario.

Competenze. Il secondo confronto vedrà la presentazione degli sviluppi dello studio, comparato a livello europeo, sulle modalità con le quali sono state recepite nei singoli Paesi le linee guida dell’Esma in materia di conoscenze e competenze.
La ricerca, promossa da Efpa Europe, comprende anche Paesi che non fanno parte del mondo Efpa. L’occasione vedrà coinvolti Josep SolerAlbertì, chairman di Efpa Europe, insieme ad esponenti delle massime autorità finanziarie italiane ed europee, in un momento di discussione che tenterà di capire le differenti sfumature con cui sono state interpretate e adattate le direttive Esma nelle diverse legislazioni nazionali.

Da ultimo, il fintech torna alla ribalta. L’argomento non solo sarà al centro di un dibattito tra le case di investimento, ma troverà anche ampio spazio nell’ultimo seminario dal titolo “Fintech, non solo Robot Advisor”, durante il quale sarà presentato il lavoro di un tavolo promosso dalla Consob per esaminare le varie declinazioni e applicazioni della tecnologia nel mondo della finanza.
L’indagine è stata condotta coinvolgendo i maggiori atenei italiani, tra i quali il team di ricercatori dell’università di Perugia, il cui lavoro si è concentrato sui concetti di Financial data aggregator (Fda) e Account information system (Ais). Molti spunti interessanti dunque, senza mai perdere di vista la qualità.

I numeri della certificazione. Attualmente i professionisti della consulenza che vantano una certificazione Efpa Italia sono 5.351. Numeri di tutto rilievo e destinati a crescere ulteriormente visto che nel corso dello scorso anno i professionisti che hanno acquisito una certificazione sono stati complessivamente oltre 900. Sul totale dei professionisti appena citati 3.549 consulenti possiedono una certificazione Efa, 163 quella di tipo Efp, 92 hanno conseguito la Defs mentre 1.547 possono vantare una qualifica Eip + Eip Cf. È bene ricordare che la Certificazione Efpa garantisce basi professionali molto più complete e una conseguente maggior sicurezza nella relazione con il cliente. Il processo di formazione certificato, continuo nel tempo è inoltre garanzia di un costante aggiornamento delle competenze acquisite.
Come in ogni ambito professionale, anche nella finanza la certificazione è sinonimo di qualità, impegno e preparazione.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di Maggio del magazine Wall Street Italia ora in edicola. Vedi l’anteprima