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Effetto dividendi su borsa Milano, ma al netto il trend è al rialzo

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Avvio di settimana negativo per il FTSE/MIB, su cui pesa l’effetto del 2% circa dello stacco dei dividendi che ha coinvolto numerose blue chip di Piazza Affari.

Al netto di tale componente l’andamento dell’indice italiano sarebbe positivo.

Attenzione rivolta questa mattina a Geox dopo che il presidente e fondatore Mario Moretti Polegato ha negato un delisting della società e l’abbandono degli Usa, area in cui prevede nel 2010 una perdita in riduzione per arrivare a un a un probabile pareggio nel 2011.

Fari puntati anche a Fiat dopo che la controllata Chrysler ha annunciato che assumerà almeno 1.100 persone nel suo stabilimento di Detroit, nel quale verrà prodotta la nuova GrandCherokee, una Jeep su cui la compagnia fa affidamento per riconquistare quote di mercato.

Da monitorare infine MolMed, che ha annunciato di avere ottenuto dalla Food and Drug Administration il nulla osta alla propria richiesta relativa all’avvio negli Stati Uniti della sperimentazione clinica di NGR-hTNF per il trattamento del mesotelioma pleurico maligno con uno studio di Fase III (NGR015).

Cambi e commodities

Sul mercato dei cambi, negli scambi finali sulla piazza asiatica la valuta unica torna a perdere terreno contro dollaro, riportandosi in area 1,25. Voci di mercato riferiscono di vendite da parte di fondi ‘hedge’ innescate dal recente rally dell’euro/dollaro.

Perdono slancio le valute ad alto rendimento come il dollaro australiano, la cui risalita sul biglietto verde è frenata da ordini automatici di vendita.

Ancora estremamente volatile, il mercato torna a prediligere le divise meno rischiose e a minor rendimento, come dimostra la breve durata del rimbalzo dell’euro/dollaro.

Sul fronte delle commodities, negli ultimi scambi sulla piattaforma asiatica i derivati sul greggio riescono a interrompere le tre sessioni consecutive di pesante ribasso con un modesto recupero oltre la soglia dei USD70,0 al barile. A parere degli analisti l’impostazione del mercatoresta comunqua ribassista.

Obbligazioni e monetario

Avvio di seduta in calo per l’obbligazionario europeo, sulla scia della correzione dei Treasuries Usa.

A confermare l’impostazione ribassista dei governativi europei anche l’impronta al rialzo degli indici di borsa, che deprime il futures sul decennale tedesco sui minimi intraday. La sessione odierna si prefigura intanto dai volumi sottili, in considerazione della chiusura di molti mercati europei che festeggiano la Pentecoste.

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