Come era prevedibile gli azionisti risparmio di Edison si sono messi di traverso nei confronti della fusione tra la società di Foro Bonaparte e Italenergia, il consorzio guidato da Fiat.
Alla base della bocciatura c’è la questione dei concambi che non soddisfano gli azionisti di Edison. “Alla fine è sempre il gioco delle parti con chi vuole vendere cara la pelle dell’orso – commenta un operatore che chiede l’anonimato – e chi cerca di tirare sul prezzo. In teoria hanno tutte le ragioni, ma di fatto non hanno un peso tale da poter modificare piu’ di tanto le cose”.
Gli azionisti risparmio controllano circa i due terzi del flottante delle risparmio, ma in tutto solo il 2,6% del capitale.
“Con questi numeri gli azionisti di maggioranza possono fare e disfare a loro piacimento come già è avvenuto in altri casi celbri come quello della Montedison con Ferfin” conclude il trader.
Gli azionisti risparmio dovranno ora decidere se procedere all’impugnazione della delibera di fusione, chiedendone la sospensione anche se gli azionisti di risparmio non si oppongono di principio all’operazione di fusione.
A Piazza Affari il titolo Edison risparmio è in calo del 5,3% a €1,7, mentre l’ordinaria cede l’8,2% a €2,1.
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