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ECONOMIA USA: ESPERTI VEDONO RISCHI PER SURPLUS

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Il rallentamento dell’economia potrebbe influire negativamente su una larga fetta del surplus del budget federale americano; lo sostengono gli economisti chiamati oggi a deporre davanti alla commissione Bilancio del Senato USA.

“La pianificazione del budget dovrebbe tener presente dei rischi legati all’economia – ha detto Martin Baily, economista presso l’istituto di ricerca Institute for International Economics – e’ bene non destinare parti del surplus che ancora non esiste e che potrebbe mai materializzarsi”.

Sia Baily che William Dudley, capo economista di Goldman Sachs, sostengono infatti che la riduzione delle stime sulla crescita del prodotto interno lordo potrebbero incidere sulle proiezioni del surplus per $750 milioni o addirittura $1 miliardo.

Gli economisti ritengono inoltre che nel breve termine, l’attuale rallentamento economico risultera’ in una decisa flessione delle entrate federali. Dudley e’ convinto per ora che un calo delle tasse di societa’ e singoli e quelle sul capital gain (guadagni ottenuti con gli investimenti in borsa) potranno ridurre le proiezioni sul budget federale 2002 di ben $50-$75 milioni.

Baily e Dudley prevedono che le stime sul PIL verranno ridotte ulteriormente a causa del calo nella crescita della produttivita’ e del rallentamento degli investimenti da parte delle societa’.

Tuttavia, non tutti gli economisti intervenuti davanti al Senato hanno espresso le stesse preoccupazioni.

Brian Wesbury, economista presso Griffin, Kubik, Stevens & Thomson, sostiene infatti che l’attuale rallentamento economico sara’ di breve durata e la locomotiva USA riprendera’ presto la corsa.

“I trend rimangono molto positivi a mio avviso – ha detto Wesbury – nei prossimi 10 anni l’economia dovrebbe registrare la stessa crescita vista nei cinque anni passati”.