Stephen Roach, capo economista di Morgan Stanley Dean Witter & Co., ha tagliato le stime sulla crescita economica globale per la seconda volta in un mese.
Roach ha abbassato le stime per il PIL mondiale all’1,9%, rispetto al 2,1% ipotizzato subito dopo l’attacco dell’11 settembre.
L’economista si aspetta un periodo economico di due anni tra i piu’ deboli, dal momento che la fiducia dei consumatori e’ crollata subito dopo gli attentati terroristici ed e’ rimasta bassa dopo l’inizio della rappresaglia americana in Afghanistan, davanti alla possibilita’, sempre piu’ concreta, di un conflitto lungo e impegnativo.
“Bisogna prepararci per un trend di crescita molto lento, ai livelli della fine degli anni ’90”, ha detto Roach.
La nuova previsione sul PIL arriva anche dopo la notizia che la fiducia delle aziende tedesche e’ scesa in settembre al livello piu’ basso degli ultimi 8 anni.
Roach inoltre ha ipotizzato un 2,5% di crescita media per l’economia americana per i prossimi 5 anni.
Byron Wien, capo delle strategie d’investimento per Morgan Stanley, si e’ dichiarato in disaccordo con le previsioni del mercato che vedeno un dollaro debole, tassi d’interesse in crescita ed economia Americana in ripresa per la meta’ del 2002.
L’economista sostiene che e’ improbabile che gli Stati Uniti vincano e concludano velocemente la guerra contro il terrorismo.
