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ECCO LA RICETTA PER COMBATTERE LA RECESSIONE

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(WSI) –
“I CEO che mettono in pratica caute strategie di
crescita e previsioni di consumo conservative basate sulla paura di un
futuro difficile, sono la causa fondamentale di un potenziale
rallentamento o di una recessione futura. E’ questo il parere del
presidente di Frost & Sullivan, David Frigstad, che interviene nuovamente
nel dibattito sul rischio recessione negli Stati Uniti.

Secondo la societa’ di consulenza americana, specializzata nella
formulazione di strategie per la crescita e lo sviluppo di impresa, un
periodo di contrazione dell’economia richiede un riassetto dei presenti
obiettivi aziendali. Questo, pero’, non significa necessariamente uno stop
immediato alle strategie di crescita. Le azioni raccomandabili da
intraprendere in un periodo di difficile congiuntura economica sono le
seguenti:

· Ripensare target e aspettative in modo da poter conseguire gli
obiettivi prestabiliti di margini e ricavi
· Investire in nuove tecnologie proteggendo lo sviluppo di nuovi
prodotti cosi’ da lanciarli nel successivo periodo di ripresa economica
· Valutare la possibilita’ di acquisti di mercato dati i prezzi
attraenti di molti potenziali investimenti
· Formare partnership con istituzioni finanziarie cosi’ da migliorare
il bilancio e la struttura capitale in periodi di congiuntura favorevole
alle azioni delle banche centrali
· Mettere a punto strategie per competere piu’ aggressivamente e
guadagnare quote di mercato
· Aprire gli orizzonti ai mercati globali e a potenziali espansioni
geografiche e di investimento
· Avvantaggiarsi dell’incertezza e debolezza dei propri competitori e
attrarre nuovi talenti per posizioni chiave.

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“Non e’ inusuale per le aziende di distrarsi e prestare attenzione solo
ai fattori interni e quindi tagliare costi e personale nei periodi di
incertezza economica. Le societa’ leader hanno l’opportunita’ unica di
avvantaggiarsi dei periodi di incertezza e portare avanti inziative alle
quali la competizione non saprebbe rispondere con la stessa efficacia
con cui sarebbe capace in periodi favorevoli – fa notare il
vicepresidente residente dei Servizi Finanziari Globali di Frost &
Sullivan, Ken Herbert -. C’e’ inoltre da dire che con i bassi tassi
d’interesse, sta diventando sempre piu’ facile per le industrie leader
ottenere o ristrutturare il proprio capitale e diventare quindi ancora
piu’ flessibili”.

Le aziende hanno l’opportunita’ di avvantaggiarsi di prezzi dei beni di
investimento molto piu’ bassi e di una competizione molto piu’ debole.
Per far cio’ e’ importante utilizzare questi periodi di difficile
congiuntura ristrutturando i costi per rafforzare la propria
competitività e allineando la propria societa’ a quei segmenti di
mercato che presentano prospettive di crescita piu’ attraenti.
Un’approccio proattivo nel breve termine e’ il fattore che servira’ a
differenziare una societa’ dalla competizione al ritorno di condizioni
economiche piu’ favorevoli.

“Le nostre ricerche sulle tecnologie, i mercati e i fattori economici ci
dicono che nell’insieme l’economia globale e’ in buona salute e spinta
dalle tecnologie tese a migliorare la produttività, da una logistica
piu’ potenziata, da una tendenza globale alla democratizzazione, da
migliori infrastrutture per il commercio e da una mondo degli affari
asiatico molto dinamico e proteso al commercio”, conclude Frigstad.

L’investimento mondiale nell’immobiliare commerciale e’ cresciuto dai
665 miliardi di dollari del 2006 ai 930 miliardi di dollari del 2007, e
gli investitori esteri guarderanno al mercato immobiliare americano come
creatore di valore nel lungo termine. E’ importante sottolineare inoltre
che con un cambio di $1.51 per un euro, offrira’ una grossa mano alle
esportazioni per l’economia americana.

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