Società

EASY EXPRESS: NOVITA’ DAL GUADAGNO FACILE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Pierpaolo Scandurra è Managing Director di www.certificatiederivati.it. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

(WSI) – A partire da lunedì 25 febbraio gli investitori hanno trovato in quotazione sul SeDex, segmento di Borsa Italiana dedicato agli strumenti derivati, una nuova tipologia di certificato di investimento per puntare a breve termine sui principali indici azionari mondiali. Gli Easy Express, questo il nome con cui vengono identificati i sei nuovi certificati proposti dall’emittente tedesca Sal.Oppenheim , hanno raggiunto la quotazione senza passare per la fase di collocamento. Il funzionamento è semplice: investendo su un Easy Express si partecipa per un periodo massimo di un anno all’andamento di un indice azionario e al momento della scadenza si riceverà il rimborso maggiorato di un premio fisso,predeterminato all’emissione, non solo se il sottostante si troverà in positivo rispetto al livello iniziale ma anche se avrà subito un ribasso contenuto entro una determinata percentuale.

Non e’ un mercato per vedove e orfani. E non e’ un mercato per news gratuite. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Il certificato è costituito da una strategia che combina la copertura parziale dei rischi con l’opportunità di conseguire un rimborso a doppia cifra al termine di un solo anno. Come per tutti i certificati di investimento anche per gli Easy Express vale il principio del “dividendo del sottostante in cambio di un’opzione”: nel caso specifico l’opzione è rappresentata da un ammortizzatore del rischio che consente di trarre profitto , e quindi di proteggere il capitale, anche in caso di ribasso del 25% dell’indice sottostante. Le “barriere” dei sei certificati, ed è questa un’importante novità rispetto ai molti certificati dotati di barriera “disattivante” già in quotazione sul mercato italiano, verranno osservate esclusivamente al momento della scadenza. Il sottostante potrà quindi anche scendere nel corso dell’anno al di sotto del livello di protezione ma se per la scadenza riuscirà a recuperarlo si avrà diritto al premio di rimborso. Per comprendere meglio il meccanismo di investimento di questa tipologia di certificato si prenda ad esempio l’Easy Express agganciato all’indice italiano S&P/MIB.

Il 13 febbraio, sulla base del valore di chiusura dell’indice è stato rilevato lo strike del certificato a 34014 punti. A partire da questo livello è stato poi individuato il livello di protezione a 25510,50 punti ( pari al 75% dello strike). Fra un anno esatto, alla data di liquidazione automatica, il certificato verrà rimborsato per un importo fisso di 110,25 euro se l’indice si troverà al di sopra del livello di protezione. Se invece si troverà al di sotto il rimborso dipenderà direttamente dalla performance effettiva dell’indice: ipotizzando un ribasso del 40% dal livello di riferimento iniziale si parteciperà linearmente alla performance negativa e il rimborso del certificato avverrà nella misura di 60 euro. Riassumendo si può dunque barattare il ricco dividendo che l’indice italiano distribuirà nel corso dell’anno solare 2008 ( stimato al 4,87%) con un’opzione che renderà il 10,25% sul nominale anche in caso di un ribasso dell’indice del 25% ( ma anche di rialzo del 25% o più). Se si considera il recente passato dell’indice italiano e i massimi raggiunti nello scorso mese di maggio a 44364 punti, il rischio di violazione della soglia di protezione fissata a 25510,5 punti implica una correzione del 42,5% in 21 mesi con un solo importante stacco dividendi nel mezzo ( quello di maggio 2008).

Per chi fosse interessato all’area Euro, Sal.Oppenheim quota un Easy Express sull’indice Dj Eurostoxx50. Sulla base dei 3803,21 punti di riferimento iniziale e dei 2852,41 punti della barriera,( un livello che l’indice delle 50 blue chip europee non vede dal mese di novembre del 2004), il prossimo 13 febbraio 2009 verrà effettuata la rilevazione del livello di chiusura dell’indice e se questo sarà pari o superiore al livello barriera si riceverà un rimborso di 111,25 euro: viceversa si riceverà un rimborso agganciato all’effettiva performance negativa dell’indice se il ribasso si estenderà oltre il 25%.

L’Easy Express rende al meglio in presenza di un mercato relativamente stabile. La barriera cosiddetta “discreta” , ovvero osservata solo a scadenza, consente all’investitore di non doversi preoccupare del rischio knock-out in momenti di temporanea depressione dei corsi, come ad esempio è avvenuto in occasione del collasso di fine gennaio. Ma nel contempo il “Cap” imposto dall’Express Coupon impedisce di partecipare all’eventuale performance positiva eccedente dall’importo di massimo rimborso prefissato. Nel caso del Dax, il terzo sottostante su cui si può puntare con uno dei sei Easy Express, il range di prezzo entro il quale si potrà posizionare l’indice tedesco è compreso tra il -25% della soglia di protezione e il +9,25% del coupon. Un intervallo di oscillazione apparentemente comodo se rapportato ai soli dodici mesi di durata prevista. Tuttavia, tra gli indici a maggiore capitalizzazione, il più volatile è proprio il Dax: ciò implica un maggior rischio di finire al di sotto o al di sopra del range. Si osservi ad esempio un grafico degli ultimi 5 anni: dai minimi del 12 marzo a 2188,75 punti ai massimi dello scorso 13 luglio a 8151,57 punti , il Dax ha messo a segno un rialzo del 272%, pari a poco più di 54 punti percentuali all’anno. Se si mette a confronto la crescita dell’indice di Francoforte con quella del Dj Eurostoxx50 o dello S&P/MIB si comprende ancora meglio quanta birra in corpo ha avuto il “Toro” tedesco: oltre 130% di overperformance sul benchmark europeo e 154% sull’indice italiano. Anche se ciò non implica che il Dax continuerà a salire con questi ritmi, il rischio di vedersi tarpate le ali al 9,25% è da considerare attentamente. Va tuttavia detto che la quotazione del certificato, grazie ad una sostanziale linearità e ad uno spread contenuto, consentirà di consolidare il risultato anche prima che l’eventuale rialzo dell’indice assuma dimensioni ampiamente maggiori del 9,25% promesso dal Coupon.

Si può infine investire sull’indice svizzero SMI per un coupon del 10%, sull’americano S&P500 ( coupon del 10% se l’indice conserverà almeno i 1025,41 punti a scadenza) o sul Nikkei225 giapponese ( coupon del 12% se fra un anno resisteranno i 10219,84 punti) potendo contare tra l’altro sull’opzione Quanto, che sterilizza le performance dal rischio cambio.

Per maggiori dettagli o informazioni vi invitiamo a scriverci sul Forum di WSI o a visitare il nostro sito specializzato www.certificatiederivati.it.

Copyright © www.certificatiederivati.it per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved