Alcuni analisti tecnici prevedono in questi giorni un mercato Orso di proporzioni storiche. Come dire: preparatevi, che il peggio non e’ ancora arrivato. Ma e’ davvero cosi’?
Vediamo le ultimissime opinioni da New York.
Steve Leuthold, gestore di Grizzly Short Fund (il nome dice tutto, e’ un fondo short che prende il marchio da una razza di orsi…) sostiene che la sua raccomandazione agli investitori e’ di shortare azioni sul mercato americano. Ma e’ importante il timing, nelle prossime settimane.
Leuthold consiglia, prima di mettersi short, di aspettare qualche rally di una certa consistenza a Wall Street, dopo i recenti forti ribassi. Un rally che duri almeno dalle quattro alle sei settimane.
“Un rimbalzo significativo dovrebbe essere ormai questione di poco tempo”, dice l’analista. Per questo – sostiene – non e’ un buon momento essere pesantemente short, nel brevissimo periodo.
Nonostante cio’ il gestore del Grizzly Short Fund ritiene che lo scenario generale non sia favorevole a chi decide invece di andare long, nel medio periodo.
Anzi: un terribile crollo di proporzioni storiche potrebbe colpire Wall Street nel periodo da settembre fino alla fine dell’anno.
Una fine accelerata del mercato Orso richiederebbe pero’ quel tipo di capitolazione del genere davvero drammatico, da panico e lacrime e sangue che finisce di solito sulle prime pagine di tutti giornali.
“Gli indici potrebbero scendere del 15-16% in pochi giorni, dagli attuali livelli”, e’ l’opinione del ribassista. “E se vedessimo quel tipo di climax da crollo, allora potrebbero crearsi le condizioni per la ricerca di un bottom”.
Leuthold vede l’indice Dow Jones in calo fino a quota 7.050, e lo S&P 500 giu’ fino a taccare quota 830.
(ARTICOLO IN FASE DI SCRITTURA)
