E*Trade Group (EGRP – Nasdaq) ha creato una nuova divisione per distribuire azioni di Ipo ai suoi clienti europei.
La prima offerta ufficiale di E*Trade International Capital sara’ l’Ipo della divisione di France Telecom (FTE – Nyse)
OrangePLC attraverso un accordo con la banca d’investimenti HSBC.
Nei mesi scorsi la divisione ha gia’ partecipato alla distribuzione di almeno due offerte iniziali europee, ma questa volta si tratta di un’operazione in prima persona.
“La volatilita’ dei titoli high-tech ha danneggiato il mercato delle Ipo”, ha ammesso Steven Murphy di E*Trade International Capital, “ma con oltre un milione di persone interessate a Orange nel Regno Unito pensiamo che questo sia il momento giusto per lanciare la divisione”.
“Nonostante i cambiamenti occorsi nell’ambito della nuova economia, molti hanno visto il valore strategico del continuo aumento degli investitori individuali in Europa e molte banche d’alto livello stanno cercando di fornire Ipo ai retail broker”, ha commentato Huw van Steenis di J.P. Morgan.
L’offerta iniziale di Orange, prevista a meta’ febbraio a Parigi e Londra, dovrebbe raccogliere oltre €11 miliardi – pari a $10,1 miliardi – e, secondo un recente studio di Schroder Salomon Smith Barney l’offerta di titoli in Europa potrebbe raggiungere a fine 2001 $185 miliardi.
E*Trade non intende perdersi una fetta di questo mercato anche perche’ prevede che tra qualche anno almeno il 10% della distribuzione di Ipo avverra’ attraverso canali online.
Tra aprile e novembre E*Trade ha partecipato negli Stati Uniti a 47 offerte iniziali che in media hanno ricevuto una richiesta – anche nei periodi piu’ difficili – di 23 volte superiore ai titoli disponibili, quindi ritiene di aver mostrato alle banche d’investimento la credibilita’ dell’offerta online.
Il mercato della distribuzione online si e’ rivelato molto difficile in Europa anche a causa della concorrenza con le istituzioni finanziarie che offrono un’intera gamma di prodotti e servizi ai clienti.
“Il modello e’ quello di Merrill Lynch e Charles Schwab che sposano l’investimento bancario e la distribuzione al dettaglio”, ha commentato Van Steenis. “Il prospetto del flusso di Ipo e’ molto arido”.
Per E*Trade, cosi’ come per altri nomi americani, la difficolta’ sara’ nel cercare una via d’ingresso nell’Europa continentale. Per ora la divisione di Ipo e’ disponibile ai clienti britannici, ma durante la prima meta’ dell’anno verra’ allargata a Svezia, Danimarca e Norvegia.
