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E’ IL MOMENTO DELLA RISCOSSA PER IL SISTEMA LINUX

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Il sistema operativo Linux e’ una piattaforma aperta che permette agli utenti di accedere gratuitamente all’ultima versione e di apportare continui aggiornamenti.

Lanciato come la miniera d’oro della tecnologia futura ha visto le societa’ legate al sistema raggiungere quotazioni strabilianti, per poi pero’ perdere l’attenzione degli investitori.
Red Hat(RHAT), ad esempio, aveva triplicato il prezzo in un mese e a dicembre veniva trattato a 150 dollari, ma la scorsa settimana era a quota 26 dollari.

Lunedi’ Red Hat ha guadagnato mezzo punto, e Caldera un punto e mezzo; martedi’ Red Hat ha aggiunto il 4,91% e Caldera il 14,8%.

Sembra quindi che l’interesse sia tornato, sulla base di due notizie: il possibile smembramento di Microsoft(MSFT) e l’utilizzo del sistema operativo Linux di Red Hat e Caldera(CALD) sui nuovi server Netfinity di International Business Machines (IBM).

Linux e’ sempre stato considerato in diretta concorrenza con Windows e la rottura del monopolio di Microsoft non potrebbe che aiutare le societa’ legate alla nuova piattaforma, anche se alcuni analisti cercano di attenuarne l’impatto commentando che il pubblico di Microsoft e Linux sono diversi.

Sul possibile utilizzo da parte di IBM, John Jones di Salomon Smith Barney ritiene che rappresentera’ un ampiamento della base Linux e pertanto una maggiore opportunita’ anche per le societa’ di servizio e di supporto del software.

James Poyner di CE Unterberg Towbin, invece, non prevede una fetta dell’azione per le societa’ legate a Linux, a meno che non siano gia’ in posizioni favorevoli.

Le recenti notizie, infatti, non cambiano gli elementi fondamentali di una societa’.
Red Hat ha riportato per il quarto trimestre una perdita di 5,6 milioni di dollari, pari a 4 centesimi ad azione su un fatturato di 13,1 milioni di dollari; e Caldera ha perso 5 milioni e mezzo di dollari, pari a 63 centesimi ad azione, su un introito di 553 mila dollari.

“Abbiamo visto reazioni contrastanti alle societa’ Linux”, commenta James Poyner; “poiche’ queste devono trovare un modo di guadagnare con un sistema gratuito. Proprio come per le societa’ dell’Internet, il mercato non perdona piu’”.