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Draghi difende acquisti bond di fronte ai falchi tedeschi

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Roma – La Banca centrale europea doveva assolutamente intervenire contro le tensioni dei mercati che mettevano a repentaglio l’integrità dell’area euro, ha affermato il presidente Mario Draghi difendendo con forza, davanti ai parlamentari tedeschi del Bundestag, il nuovo piano di possibili interventi calmieranti sui titoli di Stato (Omt).

“La Bce – ha detto – ha deciso che intervenire era essenziale”, in modo da “rimuovere i timori infondati” sulla tenuta dell’area euro. Draghi ha messo in rilievo le marcate differenze che si erano create tra i tassi di mercato effettivi dei vari paesi dell’area. Con i meccanismi di trasmissione della politica monetaria compromessi, in alcuni Stati i tagli ai tassi centrali della Bce si sono trasferiti all’economia reale, in altri meno o per nulla, e in alcuni paesi i tassi di mercato sono perfino saliti.

I tassi di interesse non devono essere identici nell’area euro. Ma è inaccettabile che vi siano ampie differenze dovute a malfunzionamenti dei mercati o alla percezione di una frammentazione dell’area euro. La Frammentazione del mercato finanziario – ha avvertito Draghi, secondo quanto riporta un trascritto dell’intervento – ha portato alla frammentazione della politica monetaria”. E questo era qualcosa di “molto profondo” che “minava la capacità della Bce di garantire la stabilità dei prezzi. Questo è il motivo per il quale abbiamo deciso che agire era essenziale”.

Proprio ieri, l’ex capo economista della Bce, l’intransigente Juergen Stark, aveva sparato a zero contro il piano di acquisti di bond annunciato da Draghi lo scorso 6 settembre; “l’istituto centrale rischia di essere servo della politica”, ha detto Stark.

Nel corso dell’audizione, il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha richiamto i governi affinché proseguano con determinazione i piani di risanamento dei conti pubblici e di riforme economiche. “Queste aree sono di loro responsabilità”, ha affermato.

“Sta ai governi aggiustare le finanze pubbliche”, ha detto Draghi intervendo al Bundestag, il parlamento federale tedesco. “Sta ai governi riformare le loro economie”. “E sta ai governi lavorare assieme efficacemente per allestire una architettura istituzionale che arrechi benefici ai cittadini”.

Su tutto questo comunque “ci stiamo già muovendo nella direzione giusta”. Nell’area euro i deficit di bilancio vengono ridotti, la competitività migliora, gli squilibri si stanno riducendo e i governi stano lavorando seriamente, ha proseguito Draghi, per completare l’Unione monetaria ed economica. “E’ importante che i leader europei mantengano lo slancio. Così’ facendo – ha concluso Draghi – sbloccheranno enormi potenziali dell’area euro per migliorare gli standard di vita e portare avanti il progetto di integrazione europeo”.