John Walker Lindh, l’americano che aveva deciso di combattere in Afghanistan a fianco dei Talibani, in una serie di interrogatori con l’Fbi ha confessato che gli attacchi dell’11 settembre sono stati soltanto la prima di tre ondate di terrorismo contro gli Stati Uniti.
La notizia e’ stata diffusa in nottata dalla rete TV Cnn, che e’ riuscita ad ottenere documenti classificati “segreti”.
Walker Lindh – che sara’ sottoposto a processo a partire da venerdi’ 4 ottobre per aver combattuto a fianco dei Talibani in Afghanistan (rischia 20 anni di carcere) – ha confessato di aver rifiutato l’offerta dei terroristi di far parte di un piano che comprendeva vari attacchi suicidi contro gli Usa.
Secondo Lindh almeno 50 membri di Al Qaeda sono tuttora operativi e sono stati inviati con questo obiettivo in missioni segrete in America e in Israele.
I documenti ottenuti da Cnn sono estrapolati dagli interrogatori ad opera delle Special Forces americane risalenti all’1 dicembre 2001, e a tre interrogatori condotti dagli agenti dell’Fbi in Afghanistan il 9 e il 10 dicembre 2001.
Walker Lindh avrebbe ammesso che uno dei suoi istruttori al campo di addestramento di Al Qaeda avrebbe detto che “UBL (Osama bin Laden) considerava l’11 settembre solo il primo attacco”, e che “il secondo e il terzo sarebbero stati realizzati contro impianti nucleari, condotti di petrolio o gasdotti, o qualche altro genere di attacco bio-chimico”.
