Economia

Donald Trump: scade oggi il termine per pagare oltre $450 mln

E’ il giorno X, lunedì 25 marzo, quello in cui l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, deve pagare una cauzione a copertura di una sentenza civile da 454 milioni di dollari emessa contro di lui in una causa nello Stato di New York.

Trump: perché deve pagare la cifra monstre da oltre $400 mln

La multa, più interessi, da 454 milioni di dollari che il tycoon deve allo Stato americano arriva dopo aver perso la causa per frode fiscale e finanziaria. Trump, assieme ai tre figli adulti e alla sua società, la Trump Organization, è stato dichiarato colpevole di aver gonfiato per anni il valore degli asset per ottenere prestiti per centinaia di milioni a condizioni vantaggiose.

Il mese scorso, il giudice Arthur Engoron ha stabilito che gli imputati avevano gonfiato in modo fraudolento il valore dichiarato dei beni di Trump per aumentare il suo presunto patrimonio netto e ottenere condizioni di prestito più favorevoli per le proprietà della Trump Organization. Donald Trump Jr. ed Eric Trump gestiscono l’azienda del padre da quando è stato eletto presidente nel 2016.

Trump è responsabile della maggior parte dei 464 milioni di dollari di svalutazione e interessi che Engoron ha ordinato come risarcimento danni, mentre ai figli è stato ordinato di pagare 4 milioni di dollari ciascuno.

La difesa di Trump

Il figlio di Trump, Eric, coimputato nella causa per frode, ha accusato ieri il procuratore generale Letitia James di voler mandare in bancarotta il padre. Gli avvocati del tycon hanno sostenuto che l’ex presidente non è in grado di pagare una cauzione per l’appello che impedirebbe al procuratore generale di riscuotere la sentenza.

“Stanno cercando di privarlo dei suoi soldi, vogliono mandarlo in bancarotta, vogliono fargli molto male”, ha detto Eric Trump a Fox News in un’intervista. “E gli si ritorcerà contro, perché vincerà a novembre, e tutti in questo Paese sanno esattamente cosa stanno facendo queste persone”, ha detto Eric.

La denuncia di Eric è arrivata pochi giorni dopo la notizia che l’ufficio di James aveva registrato l’enorme sentenza di frode presso l’ufficio del cancelliere della contea di Westchester, New York. La registrazione è necessaria se si vuole procedere al sequestro del campo da golf di Trump e della tenuta di Seven Springs  per soddisfare almeno parzialmente la sentenza.

Finora Trump ha ricevuto il no da trenta società terze che avrebbero dovuto emettere bond per il valore di 454 milioni a garanzia del prestito e l’ex presidente non ha trovato nessuno disposto ad anticipare i soldi prendendo come garanzia alcune sue proprietà.

Cosa succede se non paga

Se non viene concessa una deroga temporanea alla sentenza, il team legale del tycoon potrebbe chiedere alla Corte d’Appello, la più alta corte dello Stato, di concedergliela.

Se entro la scadenza fissata al 25 marzo il tycoon non sarà riuscito a bloccare l’esecuzione della sentenza o a rastrellare i soldi necessari, vedrà partire il pignoramento di alcune sue proprietà da parte della procura di New York

Ma i guai giudiziari di Trump non finiscono qui. E’ atteso per oggi ad un’importante udienza del tribunale di New York nel processo per l’accusa di aver falsificato i documenti aziendali.