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DOLLARO FIACCO, EURO SEMPRE SOPRA QUOTA 1,09

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Il dollaro perde ancora posizioni e l’euro ne approfitta oggi oscillando per tutta la giornata sopra la quota di 1,09 dollari raggiunta nella serata di ieri.

A pesare sul biglietto verde, che per tutta le settimana ha risentito delle previsioni pessimistiche degli analisti sulla ripresa americana non potendo neanche godere degli effetti delle trimestrali positive di alcuni colossi dell’economia Usa, è questa volta il dato sui sussidi di disoccupazione cresciuti in una settimana di 30.000 unità a quota 442.000, il secondo peggior risultato degli ultimi due anni.

Dall’inizio della settimana, il dollaro ha perso così nei confronti dell’euro l’1,6% del suo valore, facendo crescere le preoccupazioni degli operatori per l’enorme deficit che affligge gli Usa e che difficilmente potrà trovare rimedio nell’immediato attraverso nuovi flussi di investimento.

E a pesare ulteriormente sulla valuta statunitense potrebbe essere nel tardo pomeriggio anche il dato di aprile dell’indice Fed Philadelphia che monitora l’andamento del comparto manifatturiero, previsto in calo.

“E’ ormai chiaro che ad aprile non ci sarà alcun significativo miglioramento dell’economia americana, quindi il dollaro continuerà inevitabilmente a soffrire”, afferma Avery Shenfeld, economista del Cibc World Markets di Toronto.

“Il trend potrebbe continuare ancora per un paio di trimestri, almeno finché i prodotti di esportazione europei non ne risentiranno troppo”. L’euro continua dunque la sua corsa, adombrata nel pomeriggio di oggi solo dalla lieve ripresa di Wall Street che a poco più di un’ora dall’apertura delle contrattazioni ha spinto per un attimo la moneta unica sotto quota 1,09 a un minimo di seduta di 1,0894 dollari. La valuta europea ha tuttavia immediatamente ripreso vigore riassestandosi sopra 1,09 dollari.