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DISOCCUPAZIONE USA PEGGIO DELLE STIME

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Per la prima volta in otto mesi negli Stati Uniti i posti di lavoro del settore non agricolo sono aumentati, un altro segnale che la ripresa economica e’ in atto.

Secondo i dati del dipartimento del Lavoro, infatti, nel mese di marzo sono stati creati 58.000 posti di lavoro, ben 8.000 posti in piu’ delle previsioni degli analisti. Il dato relativo a febbraio e’ stato invece rivisto a un calo di 2.000 posti di lavoro, contro la crescita di 66.000 posti registrata in precedenza.

Sempre a marzo, il tasso di disoccupazione si e’ attestato al 5,7%, superiore alle stime degli analisti, che avevano previsto un 5,6%. Cio’ indica che nonostante la ripresa sia in atto, non e’ cosi’ forte da spingere la Federal Reserve ad alzare i tassi di interesse nel breve periodo.

A febbraio il tasso di disoccupazione si era attestato al 5,5%, il livello piu’ basso dallo scorso ottobre. Il tasso di febbraio non e’ stato rivisto.

Le paghe orarie di marzo sono aumentate dello 0,3%, a $14,67, contro i $14,63 di febbraio (dato rivisto).

A determinare l’aumento dei posti di lavoro nel mese di marzo, e’ stata la crescita dell’occupazione nel settore dei servizi. Il comparto ha infatti creato 118.000 posti di lavoro, la crescita maggiore in 18 mesi. Nel 2001 il settore aveva registrato una perdita di 245.000 posti.

Per contro, l’industria manifatturiera ha tagliato 38.000 posti di lavoro. Si tratta comunque del taglio minore dalla fine del 2000.

Nel 2001, negli Stati Uniti sono stati persi ben 1,5 milioni di posti di lavoro.