Economia

Deutsche Bank si mette a dieta rigida: in vista 7 mila licenziamenti

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Riflettori del mercato puntati su Deutsche Bank nel giorno dell’annuncio di un maxi piano di ridimensionamento dei costi, che avrà pesanti ripercussioni sul fronte del personale. La prima banca tedesca ha infatti reso noto che ridurrà il numero di dipendenti di oltre 7mila unità passando dagli attuali 97mila addetti a meno di 90mila.

I tagli rientrano in un più ampio intervento di ristrutturazione per ridurre i costi e ripristinare la redditività e interesserà tutte le regioni del mondo e tutte le attività, coinvolgendo il 25% della forza lavoro della banca d’investimento.

“La riduzione del numero di dipendenti, 97.130 equivalenti a tempo pieno alla fine di marzo, è in corso”, aggiunge il gruppo.

Questi annunci fanno parte di una serie di modifiche alla strategia annunciata in aprile, con tagli a talune attività rischiose situate principalmente negli Stati Uniti e in Asia. 

I tagli diminuiranno l’esposizione alla leva finanziaria della banca d’investimento di 100 miliardi di euro, ovvero il 10 per cento.

“Manteniamo il nostro impegno nei confronti della nostra Corporate & Investment Bank e della nostra presenza internazionale: siamo fermamente convinti di ciò”, ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato Christian Sewing.

All’apertura dei mercati, il titolo sale dello 0,9% a un soffio da 11 euro.

La banca ha subito tre anni di perdite consecutive. Nel primo trimestre 2018 l’utile pre-imposte si è attestato a 432 milioni di euro, contro gli 878 milioni dello stesso periodo del 2017 mentre l’utile netto è stato di 120 milioni di euro (575 milioni un annofa). I ricavi netti sono stati pari a 7,0 miliardi in calo del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 Per il gruppo bancario l’andamento è stato principalmente determinato dalle oscillazioni dei tassi di cambio, in particolare dall’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro e dalla riduzione dei ricavi nel ramo Corporate Investment Bank scesi a 3,8 miliardi di euro, – 13% su base annua.