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Deutsche Bank nei guai, i mercati scommettono contro

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Roma – Titolo Deutsche Bank in pericolo. Il prezzo delle opzioni che gli investitori pagano per proteggersi contro le perdite dell’azione sta salendo più che nel caso di tutte le altre banche europee.

Di fatto, riporta Bloomberg, le opzioni put a tre mesi che gli investitori sono pronti ad esercitare nel caso in cui le quotazioni del colosso bancario tedesco dovessero crollare del 10%, costano 1,3 volte tanto i contratti che scommettono invece su un guadagno del 10%. Il rapporto è salito rispetto alla fine di luglio, quando si era attestato a 1,14, e il rialzo è stato il più sostenuto tra tutti quelli che hanno interessato i put sulle banche quotate sullo Stoxx Europe 600 Index.

L’attenzione degli investitori si sta spostando progressivamente sui problemi della Germania, il paese che più di tutti ha contribuito ai piani di bailout delle economie europee più in difficoltà e che ora rischia di vedere quegli stessi finanziamenti, almeno nel caso della Grecia, andare in fumo.

L’indice azionario Dax è crollato nel corso di questo trimestre del 27%; si è trattato del terzo calo più forte dopo i tonfi di Italia e Grecia, e il titolo Deutsche Bank è scivolato del 38%.Molto preoccupato l’amministratore delegato Josef Ackermann, che ha dichiarato la scorsa settimana che le condizioni in cui versano i mercati dei bond e delle azioni sono molto simili a quelle del 2008.

Deutsche bank ha un’esposizione netta verso i titoli di debito portoghesi, italiani, greci e spagnoli per un valore di 3,67 miliardi di euro. “E’ uno dei titoli più odiati dell’universo”, ha detto in una intervista a Bloomberg Dirk Becker, analista della divisione finanziaria presso Kepler Capital Markets, a Francoforte – Si crede sempre di più che la crisi del debito sovrano si concluderà con uno dei peggiori scenari, come il break up dell’euro o il default di un paese; e se tali situazioni si verificheranno Deutsche Bank sarà una delle grandi perdenti. Ed è questo che il titolo sta scontando”.